ALGORITMO PRECARIO
di GM Fagnani dal corriere.it - Milano
Questa che segnaliamo è la seconda sentenza - a noi nota - con la quale il giudice del lavoro boccia e mette in croce il meccanismo algoritmico attraverso cui vengono assegnate cattedre o supplenze. La prima sentenza è stata del tribunale di Biella. Naturalmente il vulnus non è proprio dell'algoritmo bensì delle istruzioni incomplete affidate dal Ministero ai programmatori. Ministero che nonostante fosse al corrente degli errori-mancanze impartiti non ha provveduto a introdurre quelle modificazioni elementari che avrebbero potuto evitare anche quest'anno gravi disagi ai precari, agli...
Corso di aggiornamento: “DIDATTICA & Open Source nella Scuola Pubblica”
Martedì 24 ottobre 2023, ore 9-13 Sala GRANDE “Marchesi_Lab”, viale Arcella 22, Padova
DIDATTICA & Open Source nella Scuola Pubblica
(Convegno Cesp, martedì 24 10 2023)
Il 16 luglio 2020 la Corte di Giustizia Europea ha giudicato illeciti i trattamenti dei dati da parte di aziende statunitensi quali Google, Amazon, Microsoft, Apple.1 Eravamo in piena pandemia Covid, con le Istituzioni scolastiche e universitarie dipendenti dai servizi di tali aziende per svolgere la didattica a distanza e – poi – quella digitale integrata.
Se ce ne fosse stato bisogno, la sentenza è l’ennesima conferma che di gratuito, nei servizi offerti dalle cosiddette Big Tech, non c’è nulla: si paga con i propri dati (anche dei minori, soggetti a particolare tutela dalla legislazione); anche quando si paga, si continuano a fornire dati, a essere “spiati” e profilati.
L’Italia è stata ed è il fanalino di coda per le competenze digitali e l’informatica tra i Paesi dell’Unione2. Ci vuole un cambio di rotta, servono scelte politiche coraggiose, ma i nostri decisori spesso conoscono poco la materia o sono attirati dalle sirene (€) delle Big Tech.
I fondi europei del P.N.R.R. potrebbero diventare un’occasione affinché le scuole possano trasformarsi in poli d’eccellenza, investendo su sistemi e software liberi e open-source.
SCIOPERO CLIMATICO 6 OTTOBRE
di Fridays For Future di Padova
Ciao a tutt* si comunica, che per coloro che VOGLIONO SCIOPERARE il giorno 6 ottobre, lo SCIOPERO HA COPERTURA SINDACALE (O.S. SIDA) per tutto il comparto della SCUOLA Pubblica. Noi come Cobas Scuola di Padova vi aderiamo e partecipiamo alla manifestazione indetta da Ple FFSS di Padova alle ore 9. 6 OTTOBRE: SCIOPERO CLIMATICO Il 6 ottobre scendiamo in piazza per il clima ma non solo! In questi mesi abbiamo visto come la crisi climatica ha causato fenomeni meteorologici estremi, dalle ondate di calore fino alle alluvioni devastanti, l'ultima quella che ha colpito la Libia provocando più...
“COME LE STROPE”
Lo presentiamo il 6 ottobre '23 alle ore 18 al MARCHESI Living Lab, viale Arcella 22 - Padova
"COME LE STROPE" storie di ambientalismo nel Veneto e nella Bassa padovana Lo presentiamo il 6 ottobre '23 alle ore 18 al MARCHESI Living Lab, viale Arcella 22 - Padova Saranno con noi: Beatrice Andreose Gianni Belloni Gianni Boetto Paolo De Marchi Francesco Miazzi Lauso Zagato Giada Zandonà Le/i presenta: Giuseppe Zambon Il territorio veneto ha conosciuto disastri ambietali terribili. Si pensi solo al Vajont, ai PVC della Montedison, ai CCS dei Cementifici, ai Colli, alla Laguna, al consumo di suolo, ai Pfas… e molto altro purtroppo. Una devastazione in nome del profitto e dei...
RELAZIONI (on line) LIBERE E SICURE
di AA.VV.
PROGETTO & LABORATORI Qui presentiamo il progetto “Make a safe space! Relazioni online sicure e libere”, realizzato grazie al Comune di Padova dalla rete di associazioni composta da: APS Epimeleia, Equality Coop, Associazione Play, Campo dei Girasoli, Quadrato Meticcio, CESP Centro Studi per la Scuola Pubblica e destinato gratuitamente a ragazzi e ragazze delle classi quinte Scuola Primaria, dei tre anni della scuola Secondaria di I Grado e dei cinque anni della Scuola Secondaria II Grado, nonché agli adulti di riferimento.
Militarizzazione sociale. Disertiamo.
di AA.VV.
Militarizzazione sociale Tommaso Montanari nella sua rubrica sul "Venerdì" scrive delle parole saggie nel mentre dichiarano 'guerra ai migranti invasori' e così facendo legittimano, ope legis, il blocco navale ai porti 'nemici' e la proliferazione dei 'centri di detenzione per il reimpatrio' degli invasori inopportuni. Tutta la società viene gestita sempre più col codice militare anzichè quello civile, anche per le patenti e l'accesso ai centri urbani. Ci propinano il ddl sulla scuola in cui tra 'ordine e disciplina' viene infilato 'il nuovo tecnico professionale' aggiornamento al secolo xxi...