Cesp

LA BANALITA’ del MALE
di Beppi Zambon

Purtroppo ci tocca tirare in ballo quello scritto di Hannah Arendt per commentare sinteticamente quanto avvenuto in un asilo di Campo S.Martino (PD), gestito dalle suore, riferimento per parte consistente della comunità. Qui postiamo anche gli articoli sulla stampa...

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Antonio Scurati, discorso per il 25 aprile, censurato
Da https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/04/20/il-testo-del-monologo-di-antonio-scurati_9f5e1c7f-dc7c-4adc-b80f-dd5c6b9207f1.html

"Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L'onorevole Matteotti, il...

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VALDITARA, PROPAGANDA LIVE
di Beppi Zambon

Dalla fine degli anni ‘80 del secolo scorso il flusso migratorio ha assunto una importante rilevanza sociale, emergendo dai meandri dei rapporti internazionali pregressi, dai canali ecclesiastici che contingentavano l’ingresso dei futuri cittadini italiani “colorati”....

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La riforma “a pezzi” della scuola
di CESP Lucca-Firenze

cesp                 La riforma “a pezzi” della scuola                 Giovedì 18 Aprile 2024             Aula Magna dell’I.C. “Marco Polo” via Pistoia, 68 - Viareggio INFO E ISCRIZIONI: https://forms.gle/tbppiG8dYURZJVui7 Programma dei lavori Ore 8,15 – 9,00:...

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Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina  Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina
Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina

Come docenti impegnati nella promozione dei valori democratici, del pluralismo, della cittadinanza attiva e della difesa dei diritti umani, sentiamo l’urgenza morale di prendere pubblicamente posizione in merito alla tragedia umanitaria che si sta consumando in Palestina, che coinvolge decine di migliaia di vittime innocenti, tra cui un numero senza precedenti di bambini e di civili. Le notizie e le immagini di interi quartieri rasi al suolo, di ospedali bombardati e resi inagibili, di bambini mutilati e insanguinati, di medici, infermieri e giornalisti presi di mira e trucidati, di centinaia di civili affamati e uccisi mentre aspettano un sacco di farina, meritano attenzione, non indifferenza, anche e soprattutto ora, di fronte a un nuovo, spaventoso teatro di guerra in Medioriente che rischia di occultare quelle immagini, fino a farcele dimenticare.

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