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OPZIONE DI MINORANZA – Materali utili

da | 20 Set 2018 | Autodifesa

Vademecum su opzione di minoranza

1 – Che cos’è? È una fondamentale “clausola di garanzia” posta a tutela del principio costituzionale della libertà d’insegnamento e ci permette di non essere vincolati, anche come singoli individui, alle scelte didattico-metodologiche votate dal Collegio Docenti e previste dal PTOF. L‘articolo 1, comma 14, punto 2 della legge 107/2015, che modifica l’articolo 3 del Dpr. 275/1999, afferma: “Il piano [triennale dell’offerta formativa, ndr] è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a norma dell’articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire”. Da ciò discende l’OBBLIGO che l’opzione di minoranza, ovviamente purché non contraria alla Legge, sia riconosciuta, accolta e dunque inserita nel PTOF affinché anche le famiglie e gli studenti ne siano edotti. 2 – In quale momento presentarla Il momento più opportuno per presentare l’opzione di minoranza è la seduta del Collegio Docenti in cui l’intero PTOF o il singolo intervento didattico che non condividiamo e da cui ci vogliamo dissociare viene inserito all’o.d.g. per essere discusso e approvato. I docenti che non hanno partecipato alle sedute di discussione e approvazione del PTOF o che comunque abbiano successivamente maturato una diversa posizione, potranno presentarla anche a posteriori, protocollandola in qualsiasi momento agli atti del proprio fascicolo personale (la ricezione del protocollo da parte della Segreteria è un atto dovuto che non può essere rifiutato); in tal caso, l‘inserimento dell’opzione nel PTOF potrà avvenire in occasione della prima revisione o aggiornamento dello stesso. 3 – Come presentarla L’ideale sarebbe riuscire a trovare momenti di confronto con i colleghi (le riunioni per materie, ad esempio, ma anche le assemblee RSU) in cui discutere ed elaborare un breve documento da firmare e presentare insieme durante il Collegio Docenti perché venga messo a verbale. La stessa cosa, in ogni caso, può essere fatta come singolo/a docente e le adesioni di altri docenti al documento possono avvenire anche in sede di Collegio. Sui nostri siti sono disponibili modelli di opzione metodologica di minoranza che possono essere adattati alle singole situazioni. E‘ importante comunque che le opzioni di gruppo minoritario siano nominali: deve cioè risultare, a verbale o dal documento dell‘opzione presentato, il nominativo o i nominativi dei docenti che intendono avvalersene. in allegato il Vademecum completo + alcuni modelli di opzione

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Pubblicato da: Cobas Veneto

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