Purtroppo ci tocca tirare in ballo quello scritto di Hannah Arendt per commentare sinteticamente quanto avvenuto in un asilo di Campo S.Martino (PD), gestito dalle suore, riferimento per parte consistente della comunità.
Qui postiamo anche gli articoli sulla stampa locale usciti a commento di quanto è avvenuto. Come vedrete si glissa, si sdrammatizza: sono solo bambini – le bimbe a guardare – cosa volete che capiscano di guerre, di fascisti, razzisti, omofobi, Palestina e Ucraina. Ce lo fa intendere – purtroppo – anche una pacifista gallonata che molto ha dato ma che ora sembra aver perso la trebisonda.
Se non fosse stato il 25 aprile nessuno se ne sarebbe accorto. Appunto. Nel giorno in cui il generale Vannacci viene presentato come neo condottiero per le truppe leghiste – Campo S.Martino è un Comune amministrato dalla Lega da almeno 20 anni – e che presenta il “suo programma” per la scuola fondato sulle classi differenziali, facendo indignare la parte ‘venetista ed ex bossiana’ della Lega, il piccolo Comune gli rende l’omaggio delle armi figurate.
Episodi come questo segnalano quanto pervasivi e penetranti – anche tra le suore! Povero Francesco – siano i ‘valori’ della guerra, dell’identità nazionale che vengono assunti e rinsaldati a fronte di una società multietnica, evidente nel Veneto più che altrove, a fronte di realtà che sta slittando – sembra a noi inesorabilmente – dentro il pantano delle guerre.
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Centro studi per la Scuola Pubblica
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Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.