La consistenza complessiva delle dotazioni organiche a livello nazionale ha durata triennale, eventualmente rivedibile annualmente – art. 1 legge 107/2015 – ed è di 203.534 posti, tetto imposto dalla legge di stabilità 2015 con i tagli oramai a regime di 2.020 posti nei profili di AA e CS. Resta invariato il numero di accantonamenti per il profilo di CS (11.857). Il numero delle Istituzioni scolastiche autonome nell’a.s. 2016/2017 è di 8.072, compresi 125 CPIA. Il totale delle scuole sottodimensionate è di 334.
Nel 2017-18 La dotazione complessiva è pari a 203.456 posti, come quella del 2016/17, escluso il profilo di DSGA, relativamente al quale si perdono 77 posti. Nel 2018-19 La dotazione complessiva per l’anno e pari a 203.398, si perdono 3725 posti. Nel 2019-20 Viene confermata la consistenza complessiva delle dotazioni organiche che resta sostanzialmente inalterata a livello nazionale rispetto all’anno precedente, con un ammontare complessivo di 203.434 posti e con un lieve incremento di 36 posti dovuti alla compensazione tra 113 posti di personale ex co.co.co. trasformati a tempo pieno e 77 posti in meno di DSGA. Nel 2020-2021 La consistenza complessiva delle dotazioni organiche a livello nazionale è di 203.360 posti ed è rimasta pressoché inalterata, a livello nazionale, rispetto all’anno precedente. Nel 2021-22 la consistenza complessiva delle dotazioni organiche a livello nazionale è di 204.574 posti, con un leggero incremento di 1.214 posti rispetto allo scorso anno scolastico (203.360). Nel 2022-23 la consistenza complessiva delle dotazioni organiche a livello nazionale è di 204.527 posti, con un leggero decremento di 47 posti rispetto allo scorso anno scolastico (204.574). Nel 2023-24 la consistenza complessiva delle dotazioni organiche a livello nazionale è di 204.498 posti, con un leggero decremento di 29 posti rispetto allo scorso anno scolastico. Nel 2024-2025. la consistenza complessiva delle dotazioni organiche a livello nazionale è di 196.495 con un leggero decremento di 18 posti dovuto alla riduzione di corrispondenti posti di Assistente amministrativo ex co.co.co. Nel 2025-26 la consistenza complessiva delle dotazioni organiche a livello nazionale è di 196.477 Si registra un lieve decremento di 18 unità, dovuto alla cessazione dal servizio, a decorrere dal 1° settembre 2025, di Assistenti amministrativi ex co.co.co., con conseguente riduzione dei relativi posti in organico.
Negli ultimi otto anni, a fronte di 166.849 posti disponibili per il personale ATA (Ausiliario, Tecnico e Amministrativo), i governi che si sono susseguiti hanno autorizzato solo 78.583 assunzioni, pari al 47% dei posti previsti. Questo scenario ha comportato una riduzione significativa delle risorse destinate alle scuole, compromettendo la capacità di far fronte alle esigenze quotidiane delle istituzioni scolastiche. Le conseguenze di questa gestione carente sono evidenti: i carichi di lavoro per il personale scolastico sono aumentati considerevolmente, mentre i servizi resi alle scuole sono diminuiti. A ciò si aggiungono difficoltà legate agli adempimenti amministrativi, che sono stati scaricati su un personale non formato, senza alcun riconoscimento giuridico o economico per l’assunzione di nuovi compiti. A fronte di una stabilizzazione parziale negli anni, che non ha coperto nemmeno il turnover, la tendenza, anno per anno, mostra un segno di decrescita dei contratti a tempo indeterminato, circa il 6% in meno. Questo ha portato a una progressiva riduzione del personale stabile nelle scuole. Ogni anno, migliaia di posti restano scoperti, mentre il personale ATA, che rappresenta un ruolo fondamentale delle scuole italiane, è costretto a operare in condizioni sempre più difficili e con carichi di lavoro insostenibili. Il sistema di calcolo dell’organico ATA, continua a basarsi soltanto sul numero degli/lle alunni/e e non tengono nella dovuta considerazione: alunni/e con disabilità, plessi, dimensioni edifici, laboratori, palestre, personale da amministrare.
Nel 2016 il personale ATA era composto da 203.534 unità, mentre oggi siamo scesi a 196.477, con una diminuzione di ben 7.057 lavoratori.
Questo significa che il lavoro per i collaboratori scolastici è aumentato in modo esponenziale. Oltre alla pulizia degli edifici, devono infatti occuparsi della sorveglianza, prestare assistenza agli alunni con disabilità e, non da ultimo, possedere competenze informatiche. Anche gli assistenti amministrativi sono fortemente sovraccarichi, dovendo gestire pratiche complesse come le ricostruzioni di carriera, l’utilizzo di Passweb e molto altro. Non va meglio agli assistenti tecnici, spesso costretti a operare in più plessi e talvolta addirittura senza un profilo ben definito per le loro mansioni.
*Alessandro Pieretti Esecutivo nazionale COBAS Scuola
Co.bas. Scuola
Via Monsignor Fortin 44 – Padova
Email: perunaretediscuole@cesp-cobas-veneto.eu
Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)
I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.