Inizio 5 Cesp 5 SE non sai BICICLETTARE ….

SE non sai BICICLETTARE ….

da | 13 Dic 2024 | Cesp, Proposte, Webpress

di Enrico Roversi* (da quandosuonalacampanella.it)

Il progetto di educazione stradale, con annessa biciclettata finale delle classi aderenti su percorso protetto e vigilato, è ormai diventato un grande classico nella scuola primaria. Sono molti i progetti e le iniziative legate alla bicicletta che circolano nelle scuole italiane. Ad esempio il 5 ottobre 2021, il Ministero dell’Istruzione e la FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) hanno firmato un protocollo d’intesa che nasce per promuovere la mobilità sostenibile nelle scuole e prevenire e contrastare comportamenti scorretti in materia di sicurezza stradale. Va da sé che nell’applicazione di questo protocollo e dei relativi progetti le regole di comportamento vengano ritenute decisive e importantissime. Ma a quali regole si fa riferimento? A quelle che devono rispettarsi all’interno della scuola e che sono ben declinate nel “Regolamento” dell’ Istituto Comprensivo Statale “A. Moro” di Seriate pubblicato su Orizzonte Scuola e che prendiamo ad esempio. Cosa prevede in termini di sicurezza questo regolamento?

Art. 3 – Regole di comportamento

Le regole di comportamento costituiscono il codice di condotta al fine del corretto utilizzo della bicicletta senza cagionare danno a sé o agli altri. È, pertanto, previsto che:

  • la bicicletta sia portata a mano dall’entrata nel cancello fino al parcheggio;
  • la bicicletta venga parcheggiata in modo corretto inserendola nell’apposito rastrello per biciclette;
  • l’utilizzo della bicicletta all’interno del sedime scolastico è permesso unicamente quando bisogna parcheggiare o riprendere la propria bicicletta prima e dopo le lezioni. Non è assolutamente permesso riprenderla durante la ricreazione o in altri momenti esclusi quelli citati sopra

Per il corretto utilizzo al di fuori dello spazio scolastico si rimanda al Nuovo Codice della Strada (D.lgs. n. 285 del 30 aprile 1992) e al Regolamento di esecuzione ed attuazione del Nuovo Codice della Strada (DPR n. 495 del 16 dicembre 1992).

Abbiamo poi ricerche internazionali che dimostrano quanto sia utile al benessere psicofisico degli studenti e delle studentesse l’utilizzo della bicicletta per coprire la distanza casa/scuola e quale contributo queste iniziative danno alla causa ecologica. Ma una volta varcato il cancello della scuola non esageriamo! scendere dal sellino, portare la biciletta a mano fino all’apposita rastrelliera e dimenticarsela per tutto il tempo passato all’interno del sedime (sic!) scolastico.

Insomma la biciletta come oggetto della didattica ma non come strumento didattico. Sarebbe troppo pericoloso. Ho già scritto su questo sito alcune considerazioni sulla differenza tra rischio e pericolo e non  mi voglio ripetere, piuttosto vorrei aprire una piccola finestra sull’esperienza di un insegnante che aveva fatto della bicicletta uno strumento indispensabile per la sua didattica: Gianni Milano, maestro e pedagogista, tutt’ora vivente (86 anni splendidamente portati) ma quasi del tutto dimenticato dalla pedagogia “ufficiale” e “moderna”.

leggi tutto qui

Pubblicato da: Cobas Veneto

Co.bas. Scuola

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Email: perunaretediscuole@cesp-cobas-veneto.eu

Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)

I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.

Categorie

Archivi

Shares
Share This