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OSSERVATORIO contro la militarizzazione delle scuole

da | 6 Mar 2023 | Cesp, Primo piano, Proposte

Giovedì 9 marzo alle ore 12.00 presso la Sala stampa di Montecitorio conferenza stampa per il lancio dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole.
Nei mesi scorsi si è costituito in Italia l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole, in seguito al quale è nato un appello i cui firmatari/e si prefiggono una decisa e costante attività di denuncia di quel processo di militarizzazione delle nostre istituzioni scolastiche già in atto da troppo tempo nel nostro Paese.
Le scuole stanno sempre più diventando terreno di conquista di una ideologia bellicista e di un con-trollo securitario che si fa spazio attraverso l’intervento diretto delle forze armate (in particolare ita-liane e statunitensi) declinato in una miriade di iniziative tese a promuovere la carriera militare in Ita-lia e all’estero, e a presentare le forze armate e le forze di sicurezza come risolutive di problematiche che pertengono alla società civile.
Questa invasione di campo vede come protagonisti rappresentanti delle forze militari addirittura in qualità di “docenti”, che tengono lezioni su vari argomenti (dall’inglese affidato a personale NATO a tematiche inerenti la legalità e la Costituzione) e arriva a coinvolgere persino i percorsi di alternanza scuola-lavoro (PCTO) attraverso l’organizzazione di visite a basi militari o caserme. Il tutto suffraga-to da protocolli di intesa firmati da rappresentanti dell’Esercito con il Ministero dell’Istruzione, gli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali e le singole scuole.
Smilitarizzare le scuole e l’educazione vuol dire rendere gli spazi scolastici veri luoghi di pace e di accoglienza, opporsi al razzismo e al sessismo di cui sono portatori i linguaggi e le pratiche belliche, allontanare dai processi educativi le derive nazionaliste, i modelli di forza e di violenza, l’irrazionale paura di un “nemico” (interno ed esterno ai confini nazionali) creato ad hoc come capro espiatorio. Smilitarizzare la scuola vuol dire restituirle il ruolo sociale previsto dalla Costituzione italiana.
 
L’iniziativa sarà presentata giovedì 9 Marzo alle ore 12, presso la sala stampa di Montecitorio in Roma. Nel corso dell’incontro sarà reso noto il primo report prodotto dall’attività messa in campo dall’Osservatorio su impulso del CESP (Centro Studi per la Scuola Pubblica), ente pro-motore nell’ultimo anno di una serie di convegni per denunciare il costante incremento delle spese militari e della circolazione di armi.
 
Alla conferenza stampa saranno presenti studenti delle scuole superiori insieme a Rosa Siciliano, di-rettrice editoriale di «Mosaico di Pace», Antonio Mazzeo, docente e Peace Researcher, Angelo d’Orsi, storico e giornalista, già ordinario Università di Torino, Mario Sanguinetti, Cobas Scuola, della Tuscia, Roberta Leoni, docente, Cobas Scuola della Tuscia, Michele Lucivero, giornalista, do-cente CESP-COBAS Scuola Bari.
 
Contatti e sottoscrizione appello:
 
Pagina Facebook: osservatoriocontrolamilitarizzazionedellescuole
 
Primi firmatari/e
1. Serena Tusini, docente, Cobas Scuola Massa Carrara
2. Ludovico Chianese, docente, Cobas Scuola Napoli
3. Antonio Mazzeo, docente, peace researcher
4. Angelo d’Orsi, storico e giornalista, già ordinario Università di Torino
5. Costanza Margiotta, Priorità alla Scuola
6. Tano D’Amico, fotografo
7. Alex Zanotelli, missionario comboniano
8. Fulvio Vassallo Paleologo, già docente di Diritto di asilo, Università di Palermo, e vice pre-sidente ADIF (Associazione diritti e frontiere)
9. Alessandro Portelli, già ordinario di Letteratura angloamericana, Università di Roma La Sa-pienza
10. Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena
11. Donatella Di Cesare, ordinaria di Filosofia teoretica, Università di Roma La Sapienza
12. Lucio Russo, matematico, Università Tor Vergata
13. Carlo Rovelli, fisico e saggista
14. Romano Luperini, critico letterario
15. Geminello Preterossi, filosofo del diritto e della politica
16. Rosa Siciliano, direttrice editoriale di “Mosaico di pace”
17. Giovanni Carosotti, docente
18. Ilenia Badalamenti, docente, Cobas Scuola Pisa
19. Giuseppe Burgio, docente di Pedagogia generale e sociale, Università di Enna “Kore”
20. Sara Conte, docente, Cobas Scuola Grosseto
21. Massimiliano Andretta, associato di Scienza politica, Università di Pisa
22. Anna Angelucci, docente, Roma
23. Stefania Arcara, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Università di Catania
24. Rossana Barcellona, docente, Università di Catania
25. Tindaro Bellinvia, ricercatore, Università di Messina
26. Cesare Bermani, storico
27. Barbara Bertani, docente, Reggio Emilia
28. Mauro Biani, disegnatore satirico
29. Marco Bistacchia, C.E.L. di lingua italiana, Università di Pisa
30. Stefano Bufi, docente, Cobas Scuola Molfetta

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

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