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RECAPITI NUOVA SEDE COBAS SCUOLA VENETO

da | 14 Set 2022 | Cesp Padova, Cobas scuola di Padova, Primo piano

I COBAS SCUOLA di Padova e del Veneto

comunicano

a tutt* lavorator* della scuola, a genitori e student*, a tutti gli Istituti Scolastici, agli Uffici scolastici provinciali e regionali

che

dopo 20 anni di ospitalità nella sede della Associazione per i Diritti dei Lavoratori in viale Cavallotti 2 a Padova

abbiamo trasferito il nostro ufficio presso la sede del CESP – Centro Studi per la Scuola Pubblica

in via Mons. FORTIN 44

nel quartiere Forcellini/Terranegra di Padova (capolinea dei bus 6 e 13)

riceviamo il mercoledì dalle 16 alle 18,

per consulenza urgente chiamate il il n° 3479901965,

la email è: perunaretediscuole@cesp-cobas-veneto.eu

Si chiede ai destinatari di darne notizia, agli Istituti Scolastici di comunicarlo a tutt* i lavoratori in bacheca sindacale e per via telematica.

CORDIALI SALUTI


 

Pubblicato da: Cobas Veneto

Co.bas. Scuola

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Email: perunaretediscuole@cesp-cobas-veneto.eu

Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)

I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina  Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina
Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina

Come docenti impegnati nella promozione dei valori democratici, del pluralismo, della cittadinanza attiva e della difesa dei diritti umani, sentiamo l’urgenza morale di prendere pubblicamente posizione in merito alla tragedia umanitaria che si sta consumando in Palestina, che coinvolge decine di migliaia di vittime innocenti, tra cui un numero senza precedenti di bambini e di civili. Le notizie e le immagini di interi quartieri rasi al suolo, di ospedali bombardati e resi inagibili, di bambini mutilati e insanguinati, di medici, infermieri e giornalisti presi di mira e trucidati, di centinaia di civili affamati e uccisi mentre aspettano un sacco di farina, meritano attenzione, non indifferenza, anche e soprattutto ora, di fronte a un nuovo, spaventoso teatro di guerra in Medioriente che rischia di occultare quelle immagini, fino a farcele dimenticare.

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