Inizio 5 News 5 Alternanza scuola-lavoro, arriva la Carta contro gli abusi

Alternanza scuola-lavoro, arriva la Carta contro gli abusi

da | 4 Ago 2017 | News

Alternanza scuola-lavoro, arriva la Carta contro gli abusi

di Salvo Intravaia da repubblica.it

Via libera al manifesto sui diritti degli studenti. Prevista l’assicurazione Inail. I ragazzi potranno recensire l’esperienza su un portale

Niente più improbabili percorsi di Alternanza scuola-lavoro calati dall’alto e/o completamente avulsi dagli indirizzi di studio frequentati dagli studenti. O esperienze in ambienti poco sicuri. E (forse) niente più “tasse” per assolvere all’obbligo delle 200/400 ore introdotto dalla Buona scuola, richieste spesso per sostenere le spese di trasporto o altro. E’ in arrivo la Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in Alternanza, che ieri ha ottenuto il visto della Conferenza unificata Stato-Regioni.
Il documento dovrebbe placare le polemiche degli ultimi due anni, in cui gli studenti hanno protestato su diversi fronti: per le ore di studio perse per seguire percorsi poco formativi o perché “sfruttati” come veri e propri lavoratori ma senza alcuna copertura. La Carta dovrebbe anche scongiurare che si possa ripetere la vicenda venuta alla luce il mese scorso, quando tre studentesse di due istituti professionali di Monza hanno denunciato gli abusi subiti dal titolare del centro benessere dove stavano svolgendo la loro attività di alternanza scuola-lavoro.

Anche perché gli studenti, avvalendosi di un apposito portale che verrà messo in linea nei prossimi mesi potranno assegnare un voto all’attività svolta o segnalare eventuali malfunzionamenti o situazioni anomale. Ad annunciare l’imminente varo del provvedimento è la stessa ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico in cui la novità entrerà a regime, coinvolgendo un milione e mezzo di studenti. Diritti, e tutele, che le associazioni studentesche chiedono da due anni. Ma anche doveri come quello di rispettare le norme igieniche e di sicurezza degli ambienti di lavoro. Il Regolamento è composto da 7 articoli che snocciolano ti diritti e i doveri degli studenti nel corso delle attività di Alternanza negli ultimi tre anni della scuola superiore. Vediamo nello specifico alcuni passaggi.

Ragazze e ragazzi hanno diritto ad ambienti di formazione adeguati e sicuri, che favoriscano la crescita della persona e coerenti con l’indirizzo di studio seguito. E, prima di essere coinvolti, devono ricevere “una ampia e dettagliata informazione sul progetto e sulle sue finalità educative e formative”. La stagione dei liceali utilizzati come camerieri ai tavoli di note catene di fast food dovrebbe essere quindi un ricordo. Perché gli stessi avranno diritto ad esprimere alla fine del percorso “una valutazione sull’efficacia e sulla coerenza del percorso di alternanza effettuato rispetto al proprio indirizzo di studio”. E dovranno essere supportati da tutor dell’azienda ospitante in rapporto al rischio delle attività svolte: 5 studenti per ogni tutor interno, per attività ad alto rischio, 8 per ogni tutor per attività a medio rischio e 12 studenti per ogni tutor per attività a basso rischio.

In cambio, gli studenti avranno il dovere di frequentare le attività per almeno tre quarti delle ore previste, rispettare “le norme in materia di igiene, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro” e sono tenuti alla riservatezza in relazione a dati, informazioni e conoscenze specifiche delle aziende visitate. Gli studenti saranno inoltre assicurati, a carico dello Stato, all’Inail contro gli infortuni e coperti da un’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. Ma il Regolamento non fa cenno sull’eventuale gratuità assoluta per gli studenti delle attività stesse. Per Fedeli, “la Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in Alternanza rappresenta un elemento di forte qualificazione dei percorsi scuola-lavoro”. “Vogliamo – continua la ministra – che siano in campo tutti gli strumenti necessari per garantire percorsi di qualità a tutte le studentesse e tutti gli studenti”.

Il Miur sta anche lavorando sulla costruzione di una piattaforma informatica “che renderà operativa la Carta, consentendo alle istituzioni scolastiche di gestire i propri percorsi di Alternanza, facendo incontrare le richieste delle scuole con le offerte di imprese, enti, istituzioni pubbliche che si mettono a disposizione e offrendo a ragazze e ragazzi la possibilità di segnalare eventuali problematiche, nonché di valutare l’esperienza fatta”. E in ogni regione nascerà una Commissione che vigilerà sul rispetto delle regole previste. Dopo il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni, per diventare operativa, la Carta dovrà ottenere il via libera dal parte del Consiglio di Stato.

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

Co.bas. Scuola

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Email: [email protected]

Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)

I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.

Categorie

Archivi

Shares
Share This