Inizio 5 Materiali 5 Cosa cambia con le deleghe della L. 107/2015

Cosa cambia con le deleghe della L. 107/2015

da | 17 Giu 2017 | Materiali

Cosa cambia con le deleghe della L. 107/2015

di Carmelo Lucchesi – relazione per il CESP di Palermo -236.jpg Il 14 gennaio 2017 il CdM ha approvato otto decreti attuativi previsti dalla legge n. 107/15; ne manca uno dei nove previsti nella legge, quello sulla revisione del Testo Unico (d. lgs n. 297/1994) per il quale è previsto un disegno di legge delega specifico e successivo. Questi schemi di Decreti legislativi dovevano essere adottati entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge 107/15, quindi entro il 16 gennaio 2017 e così è stato. L’iter di approvazione prevede:  Deliberazione preliminare del Consiglio dei Ministri su proposta del MIUR, di concerto con gli altri Ministri competenti (14 gennaio 2017)  Parere della Conferenza unificata Stato‐Regioni  Pareri delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari che si esprimono nel termine di sessanta giorni dalla data di trasmissione (16 gennaio ‐ 17 aprile 2017), decorso il quale i decreti possono comunque essere adottati.  Deliberazione definitiva del Consiglio dei Ministri LE RISORSE Il comma 184 della legge 107/15 prevede espressamente che dall’attuazione delle deleghe non debbano derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Il medesimo comma specifica che nel caso una o più deleghe comportino maggiori oneri si devono apportare corrispondenti tagli sugli altri provvedimenti affinché si realizzi la neutralità finanziaria complessiva nell’adozione dei decreti legislativi. Nel caso in cui i maggiori oneri non trovino compensazione tra le varie deleghe, i provvedimenti onerosi sono emanati solo successivamente o contestualmente all’entrata in vigore dei provvedimenti legislativi, ivi compresa la legge di stabilità, che stanzino le occorrenti risorse finanziarie. La legge di bilancio 2017 (legge 232 dell’1 dicembre 2016) per l’attuazione delle deleghe previste dal comma 181, ha stanziato le seguenti risorse aggiuntive: 2017: € 300.000.000,00 2018: € 400.000.000,00 2019: € 500.000.000,00 Tali risorse sono state reperite nell’ambito delle riprogrammazioni e delle variazioni quantitative (de‐finanziamenti e rifinanziamenti) disposte nella legge di bilancio. In altre parole non si tratta di risorse in più nel bilancio dello Stato ma di risorse prelevate da altre voci e da altre annualità. CONTENUTI DEI DECRETI 1. Il sistema di formazione iniziale e di accesso all’insegnamento nella scuola secondaria di I e II grado. 2. La promozione dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. 3. La revisione dei percorsi dell’istruzione professionale. 4. L’istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni. 5. Il diritto allo studio. 6. La promozione e la diffusione della cultura umanistica. 7. Il riordino della normativa in materia di scuole italiane all’estero. 8. L’adeguamento della normativa in materia di valutazione e certificazione delle competenze degli studenti e degli Esami di Stato. ANALISI DELLE DELEGHE Gli 8 decreti toccano questioni importanti, ma sono stati scritti senza alcun coinvolgimento diretto del mondo della scuola e risultano la messa in atto di tutto quello che sino ad ora i docenti hanno avversato nelle mobilitazioni contro la L. 107/15. leggi tutto in allegato

Attached documents

Cobas Veneto
Pubblicato da: Cobas Veneto

Co.bas. Scuola

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Email: [email protected]

Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)

I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.

Categorie

Archivi

Shares
Share This