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CHIAMATA DIRETTA. FIRMATO L’ACCORDO MIUR/SINDACATONI. CRITERI.

da | 9 Lug 2016 | News

CHIAMATA DIRETTA. FIRMATO L’ACCORDO MIUR/SINDACATONI. CRITERI.

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CHIAMATA DIRETTA

Le chiamata partiranno a fine agosto, dopo le operazioni di mobilità, perché gli insegnanti prendano servizio entro il 15 settembre. «Devo dare atto ai sindacati di aver avuto uno spirito costruttivo. Con l’accordo siglato abbiamo dimostrato che è possibile trovare un’intesa mantenendo da un lato la necessità degli istituti di scegliere gli insegnanti di cui hanno bisogno, dall’altro di evitare una deregulation selvaggia», ha dichiarato il sottosegretario all’istruzione Davide Faraone che ha seguito la sigla dell’intesa. «Si avvia a chiusura un percorso, aperto con l’accordo sulla mobilità territoriale, che ha valorizzato ancora una volta il ruolo della contrattazione nell’affrontare e superare le più evidenti criticità della legge 107/2015, a partire dalla chiamata diretta», spiegano in una nota congiunta i segretari di Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals-Confsal, rispettivamente Mimmo Pantaleo, Lena Gissi, Pino Turi e Marco Paolo Nigi

I dirigenti scolastici pubblicheranno entro agosto un avviso sul sito della scuola elencando i requisiti che dovranno avere i docenti in merito alle cattedre da coprire e tenendo conto del Piano triennale dell’offerta formativa dell’istituto stesso. I requisiti saranno individuati dal preside all’interno di un elenco nazionale che sarà definito nel corso della sequenza contrattuale che segue all’accordo. L’avviso indicherà 4 requisiti per ciascun posto. Il dirigente farà la proposta di assunzione al docente che si è candidato e che in base al curriculum ne soddisferà il numero maggiore. Si stilerà dunque una sorta di graduatoria per titoli. In caso di parità di requisiti fra due docenti varrà il punteggio della mobilità per gli assunti prima del 2016 e quello della graduatoria (ad esaurimento o di concorso) per gli assunti quest’anno. Se il docente scelto opterà per un’altra scuola, il dirigente procederà con il secondo individuato e così via. Alla fine delle procedure la sede dei docenti rimasti senza assegnazione sarà individuata dall’Ufficio scolastico regionale. Avversato dai sindacati, nell’intesa non si fa menzione del colloquio, che la legge n. 107/2015 prevedeva come facoltativo. Visto che il contratto però non può derogare la legge, il colloquio resta sempre possibile ma affidato alla libera scelta del dirigente sul se e come svolgerlo.

CRITERI

Innanzitutto la procedura avviene in maniera simultanea a livello nazionale: ci sarà una data unica (un lasso di tempo) in cui i Dirigenti Scolastici pubblicheranno l’avviso con le caratteristiche dell’insegnante da ricercare, una data unica per l’invio delle proposte di candidatura da parte dei docenti e infine un termine unico per la conclusione della procedura con la formalizzazione dell’incarico.

Il docente dovrà inserire o aggiornare il proprio curriculum su Istanze on line. Parliamo di aggiornare perchè qualche anno il Miur faceva aggiornare annualmente l’Anagrafe docente, per cui alcuni curriculum risulteranno già compilati, si tratterà di rivederli e aggiornarli.

Si tratta di una autocertificazione, da sottoporre a verifica (probabilmente spetterà alle segreterie scolastiche) secondo le stesse modalità delle dichiarazioni rese nella domanda di mobilità.

Per ciascun posto messo a disposizione il Dirigente Scolastico dovrà indicare i quattro requisiti richiesti in relazione al PTOF. Questi requisiti saranno scelti tra un lungo elenco presente nella bozza della sequenza contrattuale, e che in anteprima vi proponiamo (fermo restando che potranno ancora esserci delle modifiche nel prossimo incontro previsto per la firma).

L’elenco dei titoli valutabili

  • Servizio: insegnamento in scuole

inseritee in aree a rishio e immigrazione
con progetti di sperimentazione Miur
con corsi di educazione per gli adulti
collocate all’estero

  • Titoli di studio e culturali

specializazione sostegno
metodo montessori, pizzigoni..
master
dottorati

  • Certificazioni

certificazioni informatiche
certificazioni linguistiche
livello linguistico
italiano L2
master DSA

  • Formazione realizzata dalla scuola o dall’Amministrazione

didattica
disciplinare
orientamento
dispersione
integrazione
alternanza scuola-lavoro
cittadinanza e costituzione
DSA/BES
didattica laboratoriale
nuove tecnologie e didattica
pratica sportiva

  • Collaborazioni con Università

Attività di ricerca
Contratti per l’insegnamento

  • Incarichi

relatore/tutor/moderatore
tutor di tirocinanti/neoassunti

  • Mobilità all’estero
  • Partecipazione ai progetti Socrates ed Erasmus

Il Dirigente Scolastico stila una graduatoria dei docenti che rispondono a tali requisiti, in ordine di possesso.

In caso di mancanza di requisiti, tra i docenti che vogliono insegnare in quella scuola, le candidature pervenute saranno esaminate in base al punteggio della mobilità per gli assunti entro il 31 agosto 2016 e della GaE o graduatoria di merito per i neoassunti 2016/17.

I docenti che non hanno ricevuto convocazione saranno sistemati dall’ufficio Scolastico sulle sedi rimaste disponibili. I docenti potranno indicare il comune dal quale iniziare lo scorrimento delle singole disponibilità, esaminate secondo l’ordine del bollettino utilizzato per le operazioni di mobilità.

I docenti potranno comunque richiedere utilizzazione e assegnazione provvisoria per l’a.s. 2016/17.

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

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Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)

I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.

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