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IN ESTATE LA SCUOLA

da | 29 Mag 2016 | Materiali

La Scuola al tempo della Giannini

di Claudia Pepe da fuoriregistro

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Ha pensato bene di presentarlo in Giappone la nostra Ministra Giannini, quella che di Scuola se ne intende quanto Razzi se ne intende di lingua italiana, il suo Progetto “Scuola al centro”. “Vogliamo lasciare aperti gli istituti medi e superiori durante l’estate e la domenica per i ragazzi che restano a casa e finiscono a passare le giornate per strada. Si potranno usare per fare sport, musica e laboratori. E ai docenti un piccolo compenso aggiuntivo”. Così ha detto la sostenitrice del Family day, la famiglia unita, la famiglia che vince. Cara Ministra ma lo sa che abbiamo scuole fatiscenti, non sicure, fredde l’inverno e forni crematori durante l’estate? Forse lei non lo sa, perché durante l’estate va in barca a prendersi il sole mostrando le sue belle chiappe chiare, ma noi che viviamo tutti i giorni in quelle Scuole che da un giorno all’altro crolleranno sul nostro idealismo, sappiamo che questo suo progetto, guarda caso, è stato lanciato proprio prima dell’elezioni a Sindaco in varie città. E noi insegnanti conosciamo bene i vostri bonus, i vostri premi che non pensano all’innalzamento della classe docente o a sollevare l’immagine pubblica degli insegnanti da voi calpestata e umiliata. Questo servirebbe solo a continuare a detenere un potere che noi cittadini non abbiamo mai contribuito a darvi. Ve lo siete presi da soli, di nascosto e non legittimati da una sovranità popolare. Forse Lei che di Scuola non se ne intende, pensa che noi docenti possiamo diventare da Insegnanti di Lettere, Matematica e tutte le altre Scienze che trasmettiamo con competenza e passione, in animatori di villaggi turistici, ballerini scatenati di “zamba” o coach di King – box? Questo non è un compito da Insegnante ma da baby- sitter, badanti, sorveglianti. Fermo restando che in ogni paese ci sono attività svolte da parrocchie e associazioni di volontariato per impegnare i ragazzi durante l’estate, centri estivi che occupano le Scuole, dove troverebbe collaboratori scolastici pronti ad immolarsi per i vostri voti da spartirvi in un Ottobre che comunque vi vedrà soccombere sotto un’Italia martoriata e derisa, schernita e beffata da una ciurma di indagati?. Lei che insieme all’Onerovole Toccafondi difendete le Scuole private e usate gli oratori come stage per l’alternanza scuola-lavoro, perché non scritturate, per questa macchietta degna dell’immensa e oramai superata dalle vostre oscenità, Gelmini, i vostri giovani che stanno imparando la “politica”, così capirebbero dal vivo cosa vuol dire educare, rispettare, creare identità, consapevolezza, libertà, pensiero critico, a ragazzi che stanno già per nove mesi nei banchi la mattina e tante volte si fermano fino alle cinque per il dopo-scuola? Voi sapreste con un minimo compenso e un’estate burlata dalle vostre fantozziane sciocchezze, arricchire un ragazzo che forse avrebbe bisogno della sua famiglia, dell’abbraccio della sua casa, la voglia di riprendersi le sue origini almeno per sentire il profumo della sua stanza, della sua cameretta, del suo essere?

E questa richiesta viene da un esponente di una classe politica che brilla per le sue assenze in Parlamento, Senato e in tutte le sedi regionali e provinciali. Proprio come noi insegnanti che alle 7,40 siamo pronti nonostante Lei e tutti i distruttori della Scuola Pubblica a ricominciare un altro giorno in un altro inizio? Ma perché non avete pensato anche alla notte? Potremo diventare disk-jockey e fare un progetto :”Ballando sotto le stelle travolti in un’ insolita scuola d’Agosto”. Cara Ministra venite con noi a fare l’estate a scuola e venite a visitare ogni mercoledì come aveva promesso il suo ducetto una Scuola. Vi promettiamo trombette e cotillon, grandi emozioni e simpaticissimi gavettoni. Sappia che dobbiamo dare un po’ di svago a questi ragazzi, che tra qualche anno dovranno lavorare giorno e notte per tirare avanti nel Paese delle banane e avranno come ricompensa un fine trattamento pensionistico mai. Riqualificate le periferie e i quartieri dando la possibilità di vivere a questi ragazzi che hanno un avvenire che non ha né principio, né avvio e un presente astante e scarno di ogni valore. Invece di tutti questi abbagli per colpire la pancia di chi ci vuole gli unici colpevoli di una società malata, ridateci quello che è nostro. Un contratto scaduto e che non vede prospettiva, arretrati, ore gratis di supplenze, recupero minuti, ore di lavoro a casa e a Scuola per programmare, migliorare, affinare, arricchire, incrementare tutto quello che voi screditate giornalmente con livore e accanimento terapeutico. Avete distrutto decenni di battaglie sindacali, livellandoci a ladri di stipendi e antagonisti del bene del Paese. Il nostro orgoglio ora, perché allievo e discente della nostra categoria, si chiama, Alessio Grancagnolo che ha mostrato una copia della Costituzione a Boschi: “E’ stata scritta da personaggi di indubbia caratura culturale e morale, che probabilmente mancano ad alcuni esponenti di questa maggioranza: addossare alla Costituzione tutti i problemi di questo Paese è pura demagogia costituzionale”. Il rettore, Giacomo Pignataro, non ha fatto concludere l’intervento allo studente, togliendogli la parola: “Non si fanno interventi propagandistici negli atenei” Questa non è propaganda è solo verità. Ma ormai in quest’Italia dove non si capisce il nesso tra democrazia e asservimento politico, la realtà va censurata. Ma per poco. Ad Ottobre l’autenticità dei nostri pensieri si tramuterà in boomerang verso chi ci vorrebbe ciechi, sordi, e privi di coscienza. A presto rivederci Signora Ministra e non certo a Scuola, ma nel nostro mondo. Quello che vi relegherà nelle cose da dimenticare.

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

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