L’ASSEMBLEA AUTOCONVOCATA DA RSU DELLE SIGLE SINDACALI CHE HANNO INDETTO LO SCIOPERO DEGLI SCRUTINI
si è riunita giovedì 4 giugno all’Istituto Scalcerle di Padova.
Erano presenti RSU, docenti, ATA, precari provenienti da 24 scuole della provincia di Padova:
IIS Scalcerle, Liceo Cornaro , IT Belzoni , IT Calvi, IT Einaudi – Gramsci, Liceo Duca d’Aosta, LAS Modigliani, XIII I.C .Tartini, I:T. Severi , I.C. X Stefanini, I.C. V Donatello, IT Duca degli Abruzzi – San Benedetto da Norcia, L.A.S. Selvatico, (le precedenti di Padova) e I.C. Codevigo, IT Meucci-Fanoli Cittadella, IT Newton – Camposampiero I.C. Albignasego, IC – Teolo, I.C . 1 Selvazzano, ICS 2 Davila – Piove di Sacco, I.C. Villafranca, I.C. Mestrino , CTP Piove di Sacco.
Si è fatto il punto sulla mobilitazione in corso contro il DDL di riforma della scuola proposto dal governo Renzi, in questi giorni in discussione al Senato.
La contrarietà al DDL è ormai patrimonio comune tra i lavoratori delle scuole, le famiglie, gli studenti e molti di coloro che si occupano dell’istruzione in Italia, come dimostra la massiccia adesione del 66% allo sciopero del 5 maggio.
Queste in sintesi alcune delle nostre ragioni:
· l’eccessivo potere discrezionale che viene attribuito ai Dirigenti Scolastici, senza controbilanciamenti;
· l’assenza dal DDL di ogni considerazione del prezioso ruolo del personale ATA, nominato solo per tagliarne posti in organico;
· la falsa attribuzione di risorse nuove sulla scuola pubblica, in quanto i finanziamenti citati nel DDL derivano da tagli di altre voci di spesa;
· la precarizzazione del personale con l’istituzione dell’organico dell’autonomia, che vedrà un “serbatoio” di docenti a cui i DS di diverse scuole in ambito territoriale potranno attingere in base alle loro esigenze, anche per coprire le supplenze.
Contro questo modello di scuola che finirebbe per snaturare in senso aziendalistico l’istruzione pubblica tradendo il dettato costituzionale, invitiamo ad aderire allo sciopero:
· i primi 2 giorni di scrutinio di ogni scuola, con l’esclusione delle classi terminali, indetto da CGIL, CISL, UIL, Snals, Gilda
· i giorni 11 e 12 giugno in ogni scuola, indetto dai COBAS
Siamo consapevoli che ciò comporterà un sacrificio per noi tutti, ma è proprio questo il momento in cui possiamo farcela, almeno ad ottenere lo scorporo dell’assunzione dei precari dal resto del DDL, per respingere il vergognoso ricatto governativo “assumiamo a settembre 100.000 precari solo se ci approvate l’intero DDL”.
Le pressioni sulle decisioni del Parlamento stanno diventando sempre più forti e la maggioranza di governo si prepara a sostituire i membri dissenzienti in commissione Istruzione del Senato, mentre illustri magistrati vanno sostenendo l’incostituzionalità del DDL.
In questo quadro incerto, la scuola deve fare sentire la propria voce: se non sosteniamo ora la mobilitazione, a settembre sarà molto più difficile fermare lo stravolgimento del modello di una scuola inclusiva, cooperativa, democratica a cui tutti dovremmo aspirare, dove si valorizzino le professionalità, ma non con la competizione tra docenti e tra istituti.
E’ un dato importante che la mobilitazione sia stata indetta da tutte le organizzazioni sindacali della scuola, perciò chiediamo ai docenti di scioperare e di sostenere i colleghi che scioperano. Invitiamo anche il personale ATA ad aderire, scioperando alla prima ora del turno antimeridiano o all’ultima del pomeridiano, perché le conseguenze per loro saranno anche peggiori che per i docenti.
Se non aderiamo ora, non solo vincerà il governo col suo DDL ma depotenzieremo ogni altra futura lotta per i nostri diritti, mentre all’orizzonte si profilano le vertenze per il rinnovo del contratto o per i fondi del FIS.
L’ASSEMBLEA DEGLI AUTOCONVOCATI
Co.bas. Scuola
Via Monsignor Fortin 44 – Padova
Email: [email protected]
Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)
I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.
