Pensione subito!
Con la manifestazione del 19 novembre al MIUR che ha visto la partecipazione di oltre
cento fra docenti e ATA Quota96 provenienti da tutta Italia, è arrivato alla ministra Carrozza
un messaggio forte e chiaro:
Non è più il tempo delle dichiarazioni rassicuranti o rincuoranti, ma è
tempo di proporre un provvedimento governativo con carattere di
urgenza che sani l’ingiustizia di Quota96.
La delegazione di 6 colleghi ricevuta da due funzionari (dott.ssa Palermo e dott. Molitierno)
della Direzione del Personale Scolastico, ha rappresentato le preoccupazioni e il
rammarico dei lavoratori della scuola di fronte al silenzio che la ministra Carrozza ha
assunto nei confronti della vicenda Q96, diventato assordante dopo il censimento della
platea dei beneficiari, visto che la ricerca della copertura finanziaria, stimata per il 2014
intorno ai 35 milioni di euro, non è così impossibile. La delegazione ha ricordato quanto
dichiarato dal Ministro Carrozza in un precedente incontro a settembre, e cioè che
sarebbe stato inserito un provvedimento per quota 96 nella legge di stabilità 2014.
Ad oggi non ve ne è traccia e siamo a pochi giorni dalla sua stesura definitiva.
Sui dati del censimento di cui abbiamo chiesto la pubblicazione ufficiale e dettagliata, i
funzionari ci hanno confermato che nei 3976 sono state incluse tutte le tipologie dei
requisiti antefornero. La delegazione ha concluso anticipando un futuro appuntamento di
lotta, in occasione della scadenza della domanda di quiescenza, se non potremo fare la
domanda di cessazione di servizio per il 1 settembre 2014.
Alla manifestazione hanno partecipato le On. del M5S Marzana, Chimienti, Ciprini e,
virtualmente, l’On. Ghizzoni del PD, parlamentari che ci stanno sostenendo con l’iniziativa
del disegno di legge Testo unificato C. 249 Ghizzoni e C. 1186 Marzana, testimoniando
l’importanza della manifestazione di piazza per tenere alta la tensione sulla nostra
sacrosanta rivendicazione in una situazione politica generale di drammatica austerità,
dove giorno dopo giorno vengono sottratti ai lavoratori diritti fondamentali.
La strada ancora è tutta in salita, anche se dal fronte dei lavori della XI commissione
qualche passo in avanti è stato fatto. Stiamo attendendo la sentenza della Corte
Costituzionale il cui esito positivo è messo in discussione da paletti di natura finanziaria
che contrastano diritti acquisiti. Paletti posti dall’Avvocatura dello Stato nell’udienza del 19
novembre che ha evocato l’art. 81 del nuovo dettato costituzionale del 2012 sul pareggio
di bilancio e dall’Inps, che continua a mettersi di traverso dopo aver sparato cifre e platee
gonfiate, chiedendo di essere ammesso a difesa della norma Fornero in quanto ente
erogatore dei trattamenti pensionistici.
La mobilitazione del 19 di tanti colleghi venuti da tutta Italia segna una giornata in cui è
cresciuta la consapevolezza che l’unica strada percorribile è quella della partecipazione in
prima persona alla lotta per la difesa dei propri diritti.
Per i Cobas Scuola
Venere Anzaldi e Franco Spirito
Co.bas. Scuola
Via Monsignor Fortin 44 – Padova
Email: [email protected]
Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)
I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.