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Quota 96 – Pensione subito!

da | 23 Nov 2013 | News

Pensione subito!

Con la manifestazione del 19 novembre al MIUR che ha visto la partecipazione di oltre

cento fra docenti e ATA Quota96 provenienti da tutta Italia, è arrivato alla ministra Carrozza

un messaggio forte e chiaro:

Non è più il tempo delle dichiarazioni rassicuranti o rincuoranti, ma è

tempo di proporre un provvedimento governativo con carattere di

urgenza che sani l’ingiustizia di Quota96.

La delegazione di 6 colleghi ricevuta da due funzionari (dott.ssa Palermo e dott. Molitierno)

della Direzione del Personale Scolastico, ha rappresentato le preoccupazioni e il

rammarico dei lavoratori della scuola di fronte al silenzio che la ministra Carrozza ha

assunto nei confronti della vicenda Q96, diventato assordante dopo il censimento della

platea dei beneficiari, visto che la ricerca della copertura finanziaria, stimata per il 2014

intorno ai 35 milioni di euro, non è così impossibile. La delegazione ha ricordato quanto

dichiarato dal Ministro Carrozza in un precedente incontro a settembre, e cioè che

sarebbe stato inserito un provvedimento per quota 96 nella legge di stabilità 2014.

Ad oggi non ve ne è traccia e siamo a pochi giorni dalla sua stesura definitiva.

Sui dati del censimento di cui abbiamo chiesto la pubblicazione ufficiale e dettagliata, i

funzionari ci hanno confermato che nei 3976 sono state incluse tutte le tipologie dei

requisiti antefornero. La delegazione ha concluso anticipando un futuro appuntamento di

lotta, in occasione della scadenza della domanda di quiescenza, se non potremo fare la

domanda di cessazione di servizio per il 1 settembre 2014.

Alla manifestazione hanno partecipato le On. del M5S Marzana, Chimienti, Ciprini e,

virtualmente, l’On. Ghizzoni del PD, parlamentari che ci stanno sostenendo con l’iniziativa

del disegno di legge Testo unificato C. 249 Ghizzoni e C. 1186 Marzana, testimoniando

l’importanza della manifestazione di piazza per tenere alta la tensione sulla nostra

sacrosanta rivendicazione in una situazione politica generale di drammatica austerità,

dove giorno dopo giorno vengono sottratti ai lavoratori diritti fondamentali.

La strada ancora è tutta in salita, anche se dal fronte dei lavori della XI commissione

qualche passo in avanti è stato fatto. Stiamo attendendo la sentenza della Corte

Costituzionale il cui esito positivo è messo in discussione da paletti di natura finanziaria

che contrastano diritti acquisiti. Paletti posti dall’Avvocatura dello Stato nell’udienza del 19

novembre che ha evocato l’art. 81 del nuovo dettato costituzionale del 2012 sul pareggio

di bilancio e dall’Inps, che continua a mettersi di traverso dopo aver sparato cifre e platee

gonfiate, chiedendo di essere ammesso a difesa della norma Fornero in quanto ente

erogatore dei trattamenti pensionistici.

La mobilitazione del 19 di tanti colleghi venuti da tutta Italia segna una giornata in cui è

cresciuta la consapevolezza che l’unica strada percorribile è quella della partecipazione in

prima persona alla lotta per la difesa dei propri diritti.

Per i Cobas Scuola

Venere Anzaldi e Franco Spirito

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

Co.bas. Scuola

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Email: [email protected]

Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)

I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.

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