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CONCORSO TRUFFA, BUFALE E LEGGENDE METROPOLITANE

da | 26 Ago 2012 | News

TRUFFA TRUFFA, AMBIGUITA’

Da quello che capisco finora si tratta innanzitutto di propaganda.
Hanno fatto un consiglio dei ministri di nove ore – seminario come l’hanno chiamato – sulla cosiddetta crescita per partorire neppure un topolino.

Stanno strombazzando il forte impegno sulla scuola, annunciando le 21.000 immissioni in ruolo del 1 settembre (ci sono già le convocazioni) per le quali mancava solo formalmente l’approvazione del decreto interministeriale (fatto appunto ieri) e l’opinione pubblica ci casca pensando che dappertutto si licenzia e nella scuola si assume.

Hanno poi annunciando l’indizione di questi due concorsi a cattedra, con tutta l’ideologia e l’inganno del cosiddetto merito e dei giovani che devono entrare a scuola.

Da quello che ho capito dovrebbe essere così:

Il 1 settembre 2012 entrano in ruolo solo 21.112 docenti (appena il numero dei pensionati) e nessun ATA; come da norme vigenti, metà posti dalle graduatorie dei vecchi concorsi del ’99 (e pure del ’90 per alcune classi di concorso) e metà dalla GAE.

Il 24 settembre dovrebbe uscire un bando per un concorso ordinario a cattedra per circa 12.000 posti (metà dei posti occupati da chi andrà in pensione il 1 settembre 2013).

Questo concorso per esami e titoli dovrebbe essere bandito con le norme vigenti, quindi ex lege 124/99, quindi – secondo me – dovrebbe essere a cattedra e per l’abilitazione – anche se non ci giuro perchè dai comunicati stampa del MIUR non è molto chiaro – e quindi dovrebbe essere aperto a tutti i laureati e dovrebbe essere bandito a livello regionale (questo c’è pure nel comunicato MIUR) e solo per le classi di concorso per le quali sono previsti posti.

Naturalmente le prove saranno precedute dai soliti quiz che segheranno la stragrande maggioranza di chi (magari pagando almeno 100€) si sarà iscritto alla prova selettiva. Mettiamo poi nel conto tutto il business di testi e corsetti vari che organizzeranno in primis i sindacati e le varie mafie.

Il 1 settembre 2013 quindi i circa 22.000/24.000 posti che si libereranno con i pensionamenti, saranno assegnati ancora una volta per metà alle graduatorie del nuovo ordinario (che naturalmente scalzeranno le vecchie che non avranno più validità) e per l’altra metà alle GAE.

Nel frattempo dovrebbe essere varato il nuovo Regolamento per il Reclutamento previsto già dalla Finanziaria 2007 di Prodi/Fioroni che dovrebbe prevedere il concorso ordinario a cattedra biennale, presumibilmente aperto ai solo già abilitati (anche con il TFA) e gestito, penso, scuola per scuola, nascondendo una vera e propria assunzione diretta da parte dei presidi.

Quindi il 1 settembre 2014 le solite poche immissioni in ruolo (altri 22.000? pari al numero di chi andrà in pensione) andranno metà alle GAE e metà ai nuovi concorsi fatti con il nuovo regolamento.

Naturalmente le graduatorie del concorso ordinario 2012 saranno sostituite dalle nuove del concorso 2013.

In tutto questo puzzle non riesco a metterci coloro che dovrebbero frequentare il TFA transitorio … Potranno fare anche il concorso ordinario prossimo – se aperto a tutti i laureati? potranno fare il secondo concorso con il nuovo Regolamento aperto ai solo abilitati???? potranno fare tutti e due? Le GAE dovrebbero rimanere chiuse e i nuovi TFA non dovrebbero entrarci (?).

Ragionamenti che girano in internet da parte dei precari … tre, quattro canali …. soppressione delle GAE … secondo me non hanno fondamento.

E gli attuali precari delle GAE???

Secondo me non cambia poi molto … precari da una vita e lo continueranno a fare … a parte la possibilità anche per i precari delle GAE di partecipare alla lotteria dei concorsi farsa e quindi di essere in tutte e due i canali.

Secondo me è scontato che rimane il doppio canale, anche se ci metteranno 20 anni a smaltire le GAE.

Quello che vedo di preoccupante è il panico da parte dei precari e il pericolo di cadere nel trappolone che hanno teso.

Girano già cose false, tipo … perchè fare un concorso quando i posti non ci sono? (falso perchè appena fatto le pochissime immissioni in ruolo, dovranno stipulare almeno 100.000 contratti a tempo determinato per i docenti e 60.000 per gli ATA per far iniziare l’anno scolastico) e se sono i precari stessi a dire ‘ste cose siamo a posto.

Il pericolo è che scatti (dopo la coda e il pettine, i sudisti e i nordisti dell’anno scorso) ancora una volta la guerra tra poveri, tra i precari delle GAE e i presunti giovani che faranno i concorsi. Ne più ne meno come 12 anni fa quando lo scontro fu al contrario, tra i vecchi dei concorsi ordinari e riservati e i nuovi delle SSIS; il tutto condito poi dalle solite minchiate …. ma noi abbiamo fatto due anni di SSIS, master … voi un concorsetto dove la cosa principale è la botta di culo o conoscere qualcuno … insomma l’accapigliarsi tra precari sulla miseria dei posti che metteranno a ruolo nei prossimi anni (appena appena – se siamo fortunati – per coprire il turn-over). E neppure l’ombra di una vera incazzatura contro la precarietà e chi la impone.

Intanto con l’informazione che demistifichi tutto ‘sto ambaradan.

Non credo serva centrare tutto su “No ai concorsi senza se e senza ma” e basta, senza chiarire che i posti ci sono per tutti precari che ci lavorano da anni (e quindi chiarire l’imbroglio dell’organico di diritto e di fatto) e che, se sul serio si investisse sulla scuola (classi da 20 alunni, lotta alla dispersione, ritiro dei tagli, lasciare andare in pensione la gente), i posti ci sarebbero anche per i nuovi laureati.

Certo la truffa dei concorsi va denunciata. Saranno nozionistici, altri soldi spillati ai precari … ma centrare tutto sul No ai concorsi secondo me è fallimentare … tanto li fanno, non credo che ci siano rapporti di forza vincenti per bloccarli … figurars… i hanno varato provvedimenti che stanno cambiando la vita delle persone, bloccate pensioni, salari, licenziamenti, 143.000 posti tagliati in tre anni … e adesso la gente fa casino perchè bandiscono un concorso per 12.000 posti ….

Si spera solo che in autunno la gente e soprattutto i lavoratori dipendenti si incazzino, in modo da trascinare pure gli insegnanti – precari o meno.

ciao

stefano micheletti – Venezia

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

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Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)

I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.

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