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SPENDING & INIDONEI: mobilitazione e convegno CESP

da | 19 Ago 2012 | Proposte

SPENDING & INIDONEI Il MIUR ANCORA NON RISPONDE AGLI INIDONEI

Gli insegnanti: saremo in piazza anche il 24 agosto e lanciano un nuovo calendario di mobilitazioni Dal lancio Ansa del 15 agosto si apprende che il Presidente Napolitano chiede interventi equi ed equilibrati per le prossime manovre economiche: “Napolitano indica la strada da seguire e, in una lettera del segretario generale alla Presidenza della Repubblica, Donato Marra, del 10 agosto scorso al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, si sottolinea la necessità di interventi equilibrati e socialmente sostenibili. Questo anche perché moltissime sono state le categorie che hanno protestato per il precedente decreto, e l’accusa non velata al Governo è stata da più parti di procedere con l’accetta piuttosto che con il bisturi.” (ANSA.it < Politica > News Colle, ‘Tagli sostenibili’. Catricala’, ‘Rilievi giusti’ Lettera a governo:’Scelte equilibrate e coerenti’-15 agosto, 13:13): Tra le categorie che hanno protestato per la spending va certamente annoverata quella degli “ inidonei” che, unica tra tutte, ha mantenuto attivo un presidio permanente di livello nazionale per 12 giorni continuativi ( dal 23 luglio al 3 agosto, dalle 10 di mattina alle 7 di sera) attuando anche uno sciopero della fame conclusosi perché la collega, Titti Mazzacane, è stata ricoverata in ospedale. Come Cobas abbiamo inoltrato non solo una diffida ai tre ministri incaricati di firmare il decreto attuativo per il personale inidoneo ( MIUR-MEF-Funzione Pubblica, inviandola anche alla Presidenza del Consiglio dei ministri ), ma abbiamo scritto una lettera diretta al Presidente della Repubblica e richiesto un incontro urgentissimo al Ministro Profumo in data 3 agosto. Nella lettera al Presidente della Repubblica si evidenziano i problemi che il decreto comporterà per gli inidonei ( licenziamento di personale affetto da gravi patologie, loro riassunzione come applicati di segreteria o tecnici, con 1.100 unità di personale in esubero già prima di iniziare e, pertanto, in mobilità coatta, mentre per gli altri inizierà il trasferimento in provincia, con connesso peggioramento delle già precarie condizioni di salute ), ma anche le compatibilità economiche per evitare tale inutile ‘deportazione’. “I docenti inidonei chiedono di poter permanere sui posti oggi occupati, nelle scuole dove sono, ricoprendo il ruolo per il quale hanno studiato, si sono laureati, hanno superato concorsi, si sono specializzati e, per rispondere alle raccomandazioni del Presidente del Consiglio, Senatore Mario Monti, hanno comunque individuato le somme necessarie per coprire il risparmio previsto.” Gli insegnanti “inidonei” hanno, infatti, individuato nelle Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa ( art. 30, CCNL 2003 ), una possibile alternativa: “Le Funzioni Strumentali sono espletate da docenti delle istituzioni scolastiche per fungere da supporto al piano dell’offerta formativa, ruolo che svolgono già gli inidonei ( così come già indicato nel quarto capoverso della presente lettera). Il finanziamento annuale per tali figure corrisponde a circa 140 milioni di euro, i docenti inidonei sostengono la compatibilità tra la funzione da loro svolta e quella delle funzioni strumentali, visto che ne hanno proprio una specificamente dedicata al supporto dell’Offerta formativa.” ( Lettera Cobas al Presidente della Repubblica-1° agosto 2012) Possiamo ritenere, ancora una volta, che la mobilitazione dei docenti “inidonei” abbia innescato un “circolo virtuoso” che ha portato tutti a conoscere le problematiche ad essa connessa e vogliamo leggere la richiesta di equità richiamata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano come un’ indicazione a correggere quanto di iniquo è contenuto nella spending, anche con riguardo alla loro situazione. . I docenti non hanno invece avuto ancora alcun formale risposta dal MIUR circa la richiesta di incontro, anche se ritengono che voler ancora perseguire, dopo tali richiami, la strada del licenziamento degli insegnanti malati, la loro riassunzione come applicati di segreteria con conseguente trasferimento coatto in posti di altra provincia e su ruoli non compatibili con le proprie competenze e i propri titoli professionali, sia da considerare atto persecutorio, di grave cecità politica e di nessun rientro economico. Gli inidonei comunque non recedono e dettano il nuovo calendario delle prossime mobilitazioni: – 24 agosto appuntamento a Palazzo Chigi alle ore 9.30 per la prima seduta del Consiglio dei Ministri dopo la pausa di ferragosto; – Dal 1° settembre assemblee provinciali e/o regionali nelle principali città; – 15 settembre Convegno nazionale CESP a Roma presso il Centro Congressi Cavour Via Cavour, 50a ) dalle ore 9 alle ore 14. Roma, 16 agosto 2012 Anna Grazia Stammati ( esecutivo nazionale Cobas)

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Pubblicato da: Cobas Veneto

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