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RISPETTARE SEMPRE E COMUNQUE TUTTI

da | 19 Dic 2010 | News

Per alcune scuole primarie di Padova, l’appuntamento annuale con la rassegna musicale natalizia è, senza ombra di dubbio, un momento importante che permette l’incontro tra scuola, famiglie ed alunni in un clima di festa e simpatia.


Al Dirigente Scolastico VIII Istituto Comprensivo di Padova.

Per conoscenza al Mattino di Padova

Per alcune scuole primarie di Padova, l’appuntamento annuale con la rassegna musicale natalizia è, senza ombra di dubbio, un momento importante che permette l’incontro tra scuola, famiglie ed alunni in un clima di festa e simpatia.
Da qualche anno a questa parte, alcune scuole appartenenti all’VIII Istituto Comprensivo, per tenere la rappresentazione, hanno scelto come sede le chiese di S. Giustina e della Madonna Pellegrina.
Tale decisione è stata mantenuta anche dopo aver registrato il parere negativo di un certo numero di genitori ed insegnanti.
Nel nostro, come in altri istituti, risulta in crescita progressiva il numero di coloro che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, anche a causa della presenza di numerosi alunni immigrati che aderiscono ad altre confessioni.
Come insegnanti ed educatori attenti e riflessivi, appartenenti al mondo della scuola pubblica, riteniamo sia di fondamentale importanza garantire, anche in occasione di feste, recital e rassegne varie, la tutela dei diritti e della libera scelta di chi ha deciso in modo diverso dalla maggioranza.
La nostra Costituzione, all’articolo tre, sancisce l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, quindi anche i nostri piccoli concittadini che svolgono le attività alternative hanno pieno diritto a partecipare all’Accademia natalizia, insieme ai loro coetanei che fanno la religione cattolica, in un luogo idoneo, provvisto delle norme di sicurezza, e non connotato da simboli religiosi che possano turbare la serenità e la libertà di coscienza degli uni o degli altri.
Non è in alcun modo possibile considerare la chiesa un edificio come un altro, seppur fornito di capienza adeguata, perché si tratta di un luogo di culto, chiaramente incompatibile con le esigenze della scuola pubblica e laica.
Sarebbe certamente pericoloso per l’ istituzione scolastica dare l’impressione di compiere scelte di carattere confessionale che accontentino qualcuno a scapito di altri: abbiamo il dovere di rimanere equidistanti, senza esporci sul piano delle scelte ideologiche o religiose.
L’uguaglianza dei diritti è l’elemento fondante e sostanziale di ogni istituzione democratica e solo una cornice di laicità può garantirla pienamente.
Nella nostra epoca, spesso lacerata da varie forme di intolleranza, la Scuola della Repubblica è chiamata ad essere luogo di convivenza civile aperto a tutti, dove le differenze possano manifestarsi liberamente, nel rispetto reciproco.
La missione degli educatori non può essere quella di imporre simboli o credo religiosi di qualunque tipo allo scopo di uniformare le coscienze, ma quella di favorire il confronto democratico tra le diverse opzioni culturali, fornire strumenti di conoscenza ed analisi razionale, costruire percorsi il più possibile condivisi da tutti nel pieno rispetto delle scelte individuali.
In questo quadro non possiamo che giudicare semplicemente inaccettabile la scelta di una sede religiosa per uno spettacolo organizzato dalla scuola; saremmo particolarmente indignati se tale illegittima decisione dovesse provocare la mancata partecipazione anche di un solo alunno.
Siamo favorevoli a festeggiare il Natale, in un luogo pubblico attrezzato, creando così le condizioni per unire le coscienze, invece che dividerle.

Maurizio Peggion (docente, referente di plesso per gli alunni stranieri e rappresentante componente docenti nel Consiglio d’Istituto VIII Comprensivo di Padova)
Silvia Panozzo (docente e membro della commissione qualità VIII Istituto Comprensivo di Padova)
Corrado Andolina (docente VIII Istituto Comprensivo di Padova)

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

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Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)

I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.

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