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DECRETO SVILUPPO: UNA VERA PRESA PER I FONDELLI

da | 8 Mag 2011 | News

DECRETO SVILUPPO: UNA VERA PRESA PER I FONDELLI

06/05/2011.

Come atteso, la farsa e la presa in giro mediatica sono compiute. Incredibile come sia possibile stravolgere la realtà, utilizzando delle conferenze stampa e dei comunicati che altro non sono che una mistificazione dei fatti. Basta confrontare quanto propagandato da governo e ministro con il reale contenuto del Decreto sullo Sviluppo, per rendersi conto della presa per i fondelli perpetrata nei confronti dei precari della scuola.

Andiamo per ordine: l’obiettivo reale nei confronti dei precari è contenuto nei commi 19 e 20 dell’art. 9, una “interpretazione autentica” (e proprio perché sceglie fra le interpretazioni possibili quella “autentica”, tale legge è retroattiva e dispiega i suoi effetti ex tunc, dal momento cioè in cui la legge oggetto di interpretazione è entrata in vigore, e non solamente ex nunc) che permetterà di aggirare ogni possibile ricorso, passato e futuro, per la stabilizzazione a t.i. dopo tre anni di servizio o anche solo per maturare anzianità di servizio prima del ruolo e per esigere quindi un qualsiasi risarcimento (da notare che, pur essendo il punto più significativo dell’intera parte dedicata alla scuola, in conferenza stampa e nel successivo comunicato è stato completamente ignorato).

Ma la ciliegina sulla torta arriva con il comma 24, quello sul piano triennale: cosa dice il comunicato stampa del Miur (cioè un articolo privo di firma e di nessun peso concreto)?
1) Si commenta che, con le decisioni assunte, addirittura si potranno accelerare i tempi finora previsti per l’esaurimento delle GaE, stimate in 7 anni per 250mila precari: già per smaltire 250mila docenti sul 50% dei posti riservati alle GaE in 7 anni servirebbe un ritmo di 35mila precari all’anno da GaE e cioè 70mila assunzioni complessive per anno! Questo incredibile provvedimento le accelererebbe addirittura, ipotizzando quindi dei contingenti nel triennio in esame di almeno 90-100mila per a.s. per tre anni! Siamo alle comiche.
2) Si scrive inoltre nel comunicato che nel triennio si faranno assunzioni a t.i. “su tutti i posti disponibili e vacanti in ciascun anno”; poi, con un abile giro di parole, si aggiunge che “nell’anno scolastico in corso i posti vacanti sono 67.000, di cui 30.000 insegnanti e 37.000 ATA”, provando (e, a quanto pare, riuscendo) a illudere il lettore che le assunzioni in arrivo per il prossimo a.s. possano effettivamente riguardare simili cifre (si parla ovunque di 65mila assunzioni a settembre).
Peccato che il testo del Decreto sia di tutt’altro contenuto: in realtà si dice solo che, per permettere una migliore pianificazione degli organici annuali, il Miur definirà, di concerto con Tremonti e Brunetta, un piano triennale di assunzioni a t.i.; tuttavia tale piano sarà rimodulato annualmente e sarà comunque soggetto all’autorizzazione preventiva di Tremonti; in pratica: nulla di differente da quello che già avviene ogni anno per definire il contingente da autorizzare. Ma l’aspetto forse più subdolo sta in quella piccola differenza tra l’assunzione “su tutti i posti disponibili e vacanti in ciascun anno” riportata nel comunicato stampa e il “sulla base dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno” scritto nel Decreto sviluppo. Una differenza eclatante, che fa capire che, in realtà, in questo Decreto non si dice nulla di nuovo rispetto a quanto era già in essere. L’assunzione “su tutti” i posti vacanti è una pura chimera, venduta alla grande in clima di sciopero Cgil e di elezioni amministrative. Vi sorprende ancora che la Gelmini abbia espressamente chiesto al premier di non nominare la cifra delle assunzioni per il prossimo a.s. in conferenza stampa (limitandosi pertanto a parlare di “alcune decine di migliaia”)?

Risultato dell’operazione mediatica?

Andate a vedere da ieri pomeriggio cos’anno riportato tutti i quotidiani, i telegiornali, le agenzie d’informazione e perfino i siti delle organizzazioni sindacali… Andate a chiedere ai precari cos’anno capito di questo provvedimento anti-ricorsi, camuffato da panacea…

Ci sono ancora insegnanti precari che, sentita la notizia, attendono assunzioni per il corrente a.s., sulla base delle GaE attuali, integrate con il pettine dei ricorrenti e su 30mila posti (oltre ai 37mila per gli ata) e magari altrettante per l’a.s. 2011/12: ma le assunzioni saranno solo a fine agosto per l’a.s. 2011/12, attingendo alle nuove GaE, dopo cancellazione di tutti gli inserimenti a pettine avvenuti in questi giorni nelle province aggiuntive e di tutte le code e su un numero di posti che temiamo sarà alquanto inferiore a 30mila…

Ma nulla ci renderebbe più felici che l’essere smentiti dai fatti. Nella speranza che almeno le Ooss non accettino una presa per i fondelli così sonora (la Gelmini ha addirittura dichiarato che l’obiettivo di tutte queste nuove assunzioni su tutti i posti disponibili è stato raggiunto grazie a settimane di laboriosa trattativa con i sindacati…).
Per il momento, questo è quello che leggiamo, e di cui vi rendiamo conto.

Pubblicato da: Cobas Veneto

Co.bas. Scuola

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Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)

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