Che il Ministero dell’Istruzione e del merito possa fare corsi di formazione per incentivare dialogo e inclusione va, ovviamente, bene, al contrario, rendere perseguibili penalmente le critiche all’ideologia sionista, costituisce, inoppugnabilmente, una grave lesione al diritto di parola e di espressione. La vicinanza del sionismo, che nasce in Europa, al nazionalismo, al fascismo, al suprematismo e la colonialismo, sia estrattivo sia insediativo, meriterebbe una forte autocritica di alcuni disvalori diffusisi in Occidente, per cui sanzionare penalmente le iniziative antisioniste sarebbe, a nostro avviso, come prevedere iniziative repressive e sanzionatorie nei confronti di tutti gli eventi di sensibilizzazione all’antifascismo, come quelli che, ad esempio, nelle scuole si svolgono con l’ANPI.
Ricordiamo, infine, che la natura politica, e non religiosa né tantomeno razziale (come Osservatorio siamo incapaci di pensare a distinzioni tra esseri umani a partire del costrutto di razza, a differenza di tutti i fascisti), del sionismo viene anche messa in rilievo da un gruppo semita ed ebraico radicalmente antisionista, come quello dei Naturei Karta(vedi immagine), che sostengono la formazione dello Stato palestinese.
Non vorremmo che Gasparri, allievo mai pentito di Almirante, esprima tutto questo mal indirizzato furore, per fare dimenticare le parole del suo maestro, segretario di redazione della rivista La difesa della razza: “Non c’è che un attestato col quale si possa imporre l’altolà al meticciato e all’ebraismo: l’attestato del sangue”.
Noi saremo sempre dall’altra parte della barricata, quella della libertà, conquistata nel nostro Paese con la lotta al nazi-fascismo e pienamente espressa nella nostra Carta Costituzionale, che non permetteremo a nessuno di stravolgere.
E la ministra della famiglia Rocella cosa dobbiamo considerarla:
Eugenia Roccella a un convegno organizzato a Roma dalle Comunità ebraiche italiane (Ucei): «Le gite scolastiche ad Auschwitz sono state valorizzate per ripetere che l’antisemitismo era una questione fascista e basta».
Ancora Roccella, al convegno, prima adombra il rischio di una strumentalizzazione politica di quei viaggi degli studenti ai campi di sterminio. Le «gite ad Auschwitz», dice, sarebbero state strumentalizzate per «non fare i conti con l’antisemitismo attuale», che «nell’ultima fase del conflitto israelo-palestinese è stato rilegittimato». La prova? «Il gusto con cui si usa la parola genocidio, ributtandola in faccia a chi il genocidio ha patito».
in un qualsiasi paese civile (non l’ITALIA che si vuole fondata sull’antifascismo!) la ministra dovrebbe presentare le dimissioni.
Co.bas. Scuola
Via Monsignor Fortin 44 – Padova
Email: perunaretediscuole@cesp-cobas-veneto.eu
Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)
I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.