Inizio 5 Cobas scuola di Padova 5 CON LE DONNE e CON LA SOCIETA’ CIVILE IRANIANE

CON LE DONNE e CON LA SOCIETA’ CIVILE IRANIANE

da | 28 Set 2022 | Cobas scuola di Padova

“Donne, vita, libertà”: totale sostegno alla rivolta in Iran!

Giunta al decimo giorno, prosegue in Iran la rivolta contro il regime degli ayatollah, innescata dall’uccisione della giovane curda Mahsa Amini che, in visita a Teheran, ha trovato la morte nelle celle della polizia religiosa. In questi lunghi e intensi dieci giorni di scontri in oltre 85 città ( Teheran, Isfahan, Tabriz, Mashhad, Kerman, Karaj ,Kish, Rasht,e nell’intera regione curda del Rojihlat) i militari hanno sparato sui rivoltosi, uccidendone decine (compresi bambini e giovanissimi), ferendone centinaia, arrestandone a migliaia (numerosi le donne e i giornalisti): rivolta che sta divenendo resistenza diffusa alla dittatura islamica e che si avvale di episodi di risposta armata e soppressione di agenti della repressione. Forza della rivolta le donne, divenute l’ossessione del patriarcato teocratico, che da 43 anni le opprime e le condiziona in uno status di apartheid.

NO AL VELO , NO AL TURBANTE, SI ALLA LIBERTA’ E ALL’UGUAGLIANZA

E’ il grido di battaglia in tutto l’Iran, dove lo “hijab”(velo islamico) è divenuto il simbolo bruciato nelle piazze, di cui le donne si sono liberate insieme all’odiato obbligo (condanne a frustate e/o carcere), portando i capelli ben in vista o tagliandone una ciocca, ostentando orgogliose fierezza , consapevolezza e autodeterminazione. L’arresto e l’uccisione di Masha il 16 settembre da parte della polizia “morale religiosa” erano motivati da “un non corretto uso del hijab, che non copriva per intero i capelli”. Alla scintilla della rivolta scatenata dalla violenza sulle donne e dai femminicidi, sta rispondendo ora l’intera società, tutte le classi sociali, che chiedono e si battono da tempo per la fine della dittatura. Una società viva e pulsante che, nonostante la feroce repressione, non ha ceduto e che anela a liberarsi dall’oppressione del regime teocratico, per realizzare una democrazia partecipata, alla quale aspira e contribuisce la attiva minoranza curda iraniana.

A questi sentimenti e motivazioni universali si uniscono le lavoratrici e i lavoratori COBAS, che esprimono incondizionato sostegno alle donne e alla rivolta in corso, e contribuiscono e contribuiranno a tutte le iniziative in Italia che manifestino impegno e solidarietà a questa cruciale battaglia di civiltà..

Confederazione COBAS

Pubblicato da: Cesp Veneto

Centro studi per la Scuola Pubblica

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Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina  Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina
Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina

Come docenti impegnati nella promozione dei valori democratici, del pluralismo, della cittadinanza attiva e della difesa dei diritti umani, sentiamo l’urgenza morale di prendere pubblicamente posizione in merito alla tragedia umanitaria che si sta consumando in Palestina, che coinvolge decine di migliaia di vittime innocenti, tra cui un numero senza precedenti di bambini e di civili. Le notizie e le immagini di interi quartieri rasi al suolo, di ospedali bombardati e resi inagibili, di bambini mutilati e insanguinati, di medici, infermieri e giornalisti presi di mira e trucidati, di centinaia di civili affamati e uccisi mentre aspettano un sacco di farina, meritano attenzione, non indifferenza, anche e soprattutto ora, di fronte a un nuovo, spaventoso teatro di guerra in Medioriente che rischia di occultare quelle immagini, fino a farcele dimenticare.

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