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MATERIALI sull’INVALSI (sciopero 7 maggio)

da | 7 Mag 2025 | Cesp, Materiali, Webpress

a cura del CESP Bologna
 

Dall’Archivio di www.quandosuonalacampanella.it 

Speciale INVALSI

SUGGERIMENTI PER IL DISINNESCO DIDATTICO DEI TEST INVALSI

di Gianluca Gabrielli, 2017

https://www.quandosuonalacampanella.it/f3/

CARI SIGNORI DELL’INVALSI, “CIUCCIATEVI IL CALZINO”

di Ferdinando Alliata, 2016

https://www.quandosuonalacampanella.it/c6/

NOMINA SUNT SUBSTANTIA TEST

di Gianluca Gabrielli, 2016

https://www.quandosuonalacampanella.it/c8/

OLTRE LA CROCETTA

di Enrico Roversi, 2016

https://www.quandosuonalacampanella.it/c9/

AISHA E L’INVALSI

di Enrico Paselli, 2016

https://www.quandosuonalacampanella.it/c10/

KAFKA DAVANTI ALLA PORTA DELL’INVALSI

Per una didattica contro i test standardizzati

di Matteo Vescovi, 2016

https://www.quandosuonalacampanella.it/d7/


 

I COBAS SCUOLA indicono per il 7 Maggio 2025 uno sciopero nazionale dell’intera giornata per il personale delle SCUOLE dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado.

Siamo CONTRO le prove INVALSI perché…

Siamo CONTRO le Nuove Indicazioni Nazionali 2025 perché…

Pubblicato da: Cesp Veneto

Centro studi per la Scuola Pubblica

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina  Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina
Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina

Come docenti impegnati nella promozione dei valori democratici, del pluralismo, della cittadinanza attiva e della difesa dei diritti umani, sentiamo l’urgenza morale di prendere pubblicamente posizione in merito alla tragedia umanitaria che si sta consumando in Palestina, che coinvolge decine di migliaia di vittime innocenti, tra cui un numero senza precedenti di bambini e di civili. Le notizie e le immagini di interi quartieri rasi al suolo, di ospedali bombardati e resi inagibili, di bambini mutilati e insanguinati, di medici, infermieri e giornalisti presi di mira e trucidati, di centinaia di civili affamati e uccisi mentre aspettano un sacco di farina, meritano attenzione, non indifferenza, anche e soprattutto ora, di fronte a un nuovo, spaventoso teatro di guerra in Medioriente che rischia di occultare quelle immagini, fino a farcele dimenticare.

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