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RINNOVO RSU 2025

da | 17 Gen 2025 | Cobas Scuola, Materiali, Primo piano, Proposte, Senza categoria

di cobas della scuola del veneto
Ciao a tutt3
Ad aprile (14,15,16) ci terranno le elezioni per il rinnovo delle RSU di ISTITUTO: noi come COBAS SCUOLA vi partecipiamo.
Sappiamo bene che parteciparvi è un onere in più, che spesso non produce grandi soddisfazioni, ma il degrado stipendiale, la deriva, la burocratizzazione di tutto il lavoro nella scuola urge l’impegno di ciascun3 di noi.
Per questo vi chiediamo di CANDIDARVI (a febbraio) nella nostra lista, vi garantiamo tutto il supporto necessario sia nella PRESENTAZIONE della lista che, se verrete elett3, nella contrattazione di ISTITUTO, nei limiti della presente normativa.
Per questo, a breve, faremo una assemblea on line sulla piattaforma ZOOM e da subito siamo pronti a ricevervi nella nostra sede di via Mons.Fortin 44 a Padova, [nelle altre provincie presso le sedi ADLcobas] dove ci troviamo ogni martedì dalle ore 17 in poi o su appuntamento telefonando al 347 9901965(Carlo Salmaso) o al 3409074385(Carmine Alba).

Oppure semplicemente scrivendo a questa mail: perunaretediscuole@cesp-cobas-veneto.eu, intanto qui di seguito trovate un esauriente VADEMECUM.
Vi aspettiamo.

Pubblicato da: Cobas Veneto

Co.bas. Scuola

Email: perunaretediscuole@cesp-cobas-veneto.eu

I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina  Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina
Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina

Come docenti impegnati nella promozione dei valori democratici, del pluralismo, della cittadinanza attiva e della difesa dei diritti umani, sentiamo l’urgenza morale di prendere pubblicamente posizione in merito alla tragedia umanitaria che si sta consumando in Palestina, che coinvolge decine di migliaia di vittime innocenti, tra cui un numero senza precedenti di bambini e di civili. Le notizie e le immagini di interi quartieri rasi al suolo, di ospedali bombardati e resi inagibili, di bambini mutilati e insanguinati, di medici, infermieri e giornalisti presi di mira e trucidati, di centinaia di civili affamati e uccisi mentre aspettano un sacco di farina, meritano attenzione, non indifferenza, anche e soprattutto ora, di fronte a un nuovo, spaventoso teatro di guerra in Medioriente che rischia di occultare quelle immagini, fino a farcele dimenticare.

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