A 300 giorni dall’invasione di Gaza, in risposta all’incursione armata dei miliziani di Hamas e della Jhiad islamica, le cifre di morti e feriti fanno accapponare la pelle, si scrive sui media di 40000 palestinesi e di circa 2000 tra civili e soldati israeliani.
Un genocidio è in atto per i palestinesi, una strage è stata compiuta contro gli israeliani il 7 ottobre. Ora siamo di fronte ad una escalation di cui non si intravede la fine con omicidi mirati in Libano, in Siria, in Iran; con il coinvolgimento diretto delle milizie organizzate sciite basate in Libano, Siria, Yemen, Iraq, Iran.
Le grandi proteste, le innumerevoli mobilitazioni, gli infiniti appelli per un cessate il fuoco, per la ricerca di un percorso di convivenza che hanno attraversato l’Europa come le Americhe non hanno prodotto risultati concreti.
Le prese di posizione dei Paesi arabi, orientali, africani e sudamericani che hanno portato direttamente o indirettamente Israele sul banco degli imputati al Tribunale dell’Aia sono cadute nel vuoto.
L’impotenza che ci sentiamo addosso è micidiale, è straniante. Non riusciamo a capire cosa possiamo fare per fermare questa deriva che si vuole irreversibile.
Postiamo qui un video prodotto da attivisti pacifisti israeliani prodotto in occasione della BIENNALE di Venezia 2024, visionabile direttamente in un evento collaterale in Calle Nova a Venezia o qui su You Tube (in 5min. ci racconta la storia della Palestina dal 1880 al 2023).
A CHE PUNTO é LA NOTTE (scolastica).
di AA.VV.
Abbiamo segnalato in tempi non sospetti le 'costrizioni disciplinari' che minano la libertà di insegnamento e didattica presenti nelle Linee Guida del ministro Varditara, così come ci siamo soffermati più volte sulla faragginosa...