Inizio 5 Webpress 5 CESSATE IL FUOCO

CESSATE IL FUOCO

da | 2 Ago 2024 | Webpress

di AA.VV.

A 300 giorni dall’invasione di Gaza, in risposta all’incursione armata dei miliziani di Hamas e della Jhiad islamica, le cifre di morti e feriti fanno accapponare la pelle, si scrive sui media di 40000 palestinesi e di circa 2000 tra civili e soldati israeliani.
Un genocidio è in atto per i palestinesi, una strage è stata compiuta contro gli israeliani il 7 ottobre. Ora siamo di fronte ad una escalation di cui non si intravede la fine con omicidi mirati in Libano, in Siria, in Iran; con il coinvolgimento diretto delle milizie organizzate sciite basate in Libano, Siria, Yemen, Iraq, Iran.
Le grandi proteste, le innumerevoli mobilitazioni, gli infiniti appelli per un cessate il fuoco, per la ricerca di un percorso di convivenza che hanno attraversato l’Europa come le Americhe non hanno prodotto risultati concreti.
Le prese di posizione dei Paesi arabi, orientali, africani e sudamericani che hanno portato direttamente o indirettamente Israele sul banco degli imputati al Tribunale dell’Aia sono cadute nel vuoto.
L’impotenza che ci sentiamo addosso è micidiale, è straniante. Non riusciamo a capire cosa possiamo fare per fermare questa deriva che si vuole irreversibile.
Postiamo qui un video prodotto da attivisti pacifisti israeliani prodotto in occasione della BIENNALE di Venezia 2024, visionabile direttamente in un evento collaterale in Calle Nova a Venezia o qui su You Tube (in 5min. ci racconta la storia della Palestina dal 1880 al 2023).


Pubblicato da: Redazione Cobas e Cesp Veneto
Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina  Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina
Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina

Come docenti impegnati nella promozione dei valori democratici, del pluralismo, della cittadinanza attiva e della difesa dei diritti umani, sentiamo l’urgenza morale di prendere pubblicamente posizione in merito alla tragedia umanitaria che si sta consumando in Palestina, che coinvolge decine di migliaia di vittime innocenti, tra cui un numero senza precedenti di bambini e di civili. Le notizie e le immagini di interi quartieri rasi al suolo, di ospedali bombardati e resi inagibili, di bambini mutilati e insanguinati, di medici, infermieri e giornalisti presi di mira e trucidati, di centinaia di civili affamati e uccisi mentre aspettano un sacco di farina, meritano attenzione, non indifferenza, anche e soprattutto ora, di fronte a un nuovo, spaventoso teatro di guerra in Medioriente che rischia di occultare quelle immagini, fino a farcele dimenticare.

Categorie

Archivi

Shares
Share This