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Educazione alle relazioni in salsa cattolico-conservatrice? No, grazie.

da | 27 Nov 2023 | Discussione, Materiali, News

di UAAR (Unione Atei Agnostici Italiani)

L’Uaar boccia il progetto Valditara – Educazione alle relazioni in salsa cattolico-conservatrice? No, grazie.

“Sessualità innominabile, poche ore extracurricolari solo alle superiori, subordinato al consenso dei genitori e sottoposto alla ‘potenziata attività’ di forum associativi infiltrati dal mondo cattolico-conservatore”. È netta la condanna del segretario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar) Roberto Grendene al progetto ‘Educazione alle relazioni’ presentato nei giorni scorsi dal ministro Valditara.
Nella direttiva inviata alle scuole si legge che al Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola è affidato “il compito di raccordare le modalità di attuazione dei percorsi progettuali concernenti l’educazione alle relazioni con le esigenze e le osservazioni migliorative delle rappresentanze dei genitori”. Per il segretario dell’Uaar “siamo di fronte a una neolingua di orwelliana memoria: nei fatti si dà potere di indirizzo a realtà antiabortiste, sessuofobiche e obbedienti alla Chiesa cattolica, ossia alla più potente organizzazione fondata sulla disparità di genere”.
L’Italia è uno dei pochi paesi in Europa a non avere programmi obbligatori di educazione affettiva e sessuale nella scuola pubblica. Una materia necessaria che dovrebbe iniziare già alla scuola primaria, dove invece sono in programma ben due ore settimanali di insegnamento della religione cattolica impartito “in conformità della dottrina della Chiesa” da docenti scelti (e revocati) a insindacabile giudizio del vescovo.
“Apprezziamo che finalmente qualcosa nel mondo della scuola si muova in materia di lotta alla violenza contro le donne – conclude Grendene – ma quando finalmente ci si muove è importante farlo nella direzione giusta e questa, caro ministro Valditara, non lo è”.

Pubblicato da: Redazione
Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina  Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina
Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina

Come docenti impegnati nella promozione dei valori democratici, del pluralismo, della cittadinanza attiva e della difesa dei diritti umani, sentiamo l’urgenza morale di prendere pubblicamente posizione in merito alla tragedia umanitaria che si sta consumando in Palestina, che coinvolge decine di migliaia di vittime innocenti, tra cui un numero senza precedenti di bambini e di civili. Le notizie e le immagini di interi quartieri rasi al suolo, di ospedali bombardati e resi inagibili, di bambini mutilati e insanguinati, di medici, infermieri e giornalisti presi di mira e trucidati, di centinaia di civili affamati e uccisi mentre aspettano un sacco di farina, meritano attenzione, non indifferenza, anche e soprattutto ora, di fronte a un nuovo, spaventoso teatro di guerra in Medioriente che rischia di occultare quelle immagini, fino a farcele dimenticare.

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