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“COME LE STROPE”

da | 30 Set 2023 | Cesp, Primo piano, Proposte

Lo presentiamo il 6 ottobre '23 alle ore 18 al MARCHESI Living Lab, viale Arcella 22 - Padova

“COME LE STROPE”
storie di ambientalismo nel Veneto e nella Bassa padovana

Lo presentiamo il 6 ottobre ’23 alle ore 18

al MARCHESI Living Lab, viale Arcella 22 – Padova

Saranno con noi:
Beatrice Andreose
Gianni Belloni
Gianni Boetto
Paolo De Marchi
Francesco Miazzi
Lauso Zagato
Giada Zandonà
Le/i presenta:
Giuseppe Zambon

 

Il territorio veneto ha conosciuto disastri ambietali terribili. Si pensi solo al Vajont, ai PVC della Montedison, ai CCS dei Cementifici, ai Colli, alla Laguna, al consumo di suolo, ai Pfas… e molto altro purtroppo.
Una devastazione in nome del profitto e dei profittatori a cui si è fatto fronte con grandi mobilitazioni e lotte, in specie nella Bassa padovana, che hanno segnato i percorsi dell’ambientalismo italiano e non solo.

 

la locandina .pdf

 

Pubblicato da: Cesp Padova

Centro studi per la Scuola Pubblica

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina  Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina
Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina

Come docenti impegnati nella promozione dei valori democratici, del pluralismo, della cittadinanza attiva e della difesa dei diritti umani, sentiamo l’urgenza morale di prendere pubblicamente posizione in merito alla tragedia umanitaria che si sta consumando in Palestina, che coinvolge decine di migliaia di vittime innocenti, tra cui un numero senza precedenti di bambini e di civili. Le notizie e le immagini di interi quartieri rasi al suolo, di ospedali bombardati e resi inagibili, di bambini mutilati e insanguinati, di medici, infermieri e giornalisti presi di mira e trucidati, di centinaia di civili affamati e uccisi mentre aspettano un sacco di farina, meritano attenzione, non indifferenza, anche e soprattutto ora, di fronte a un nuovo, spaventoso teatro di guerra in Medioriente che rischia di occultare quelle immagini, fino a farcele dimenticare.

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