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L’ALGORITMO delle DISCRIMINAZIONI

da | 18 Set 2023 | Autodifesa, Primo piano

di redazione e cobas scuola di Palermo

L’ALGORITMO delle DISCRIMINAZIONI

Come abbiamo diffuso in questo sito, è il corso a Milano – oggi il 4° giorno – una occupazione dell’UST da parte di un folto gruppo di Precari Storici, col supporto di ADLcobas Lombardia, per protestare contro gli errori e le discriminazioni provocate dall’algoritmo nell’assegnazioni di cattedre ed incarichi. Un insulto per i molti precari che da svariati anni hanno ricoperto quei posti assegnati, una discriminazione palese segnalata più volte anche con ricorsi all’amministrazione e alla giustizia. Tutto fatto senza che il Ministero ne abbia tratto le dovute conseguenze, affiancando incarichi e assegnazioni con una verifica a posteriori, in grado di appianare errori e storture. G.Z.

I PRECARI VALGONO E MERITANO DI PIU’
A  discriminazione, si aggiunge discriminazione: già migliaia di precari in tutta Italia avevano dovuto chiedere la rettifica del loro punteggio perché l’algoritmo aveva sbagliato. Ora si aggiunge anche che l’algoritmo ha generato centinaia di errori nell’assegnazione delle scuole. Addirittura è accaduto che il supplente sia stato nominato dove il posto non c’era. Un superlavoro che gli uffici periferici del ministero hanno svolto con disponibilità, ma in affanno, viste le riduzioni di organico che hanno subito negli anni.

Le convocazioni in presenza avrebbero permesso di evitare tutto questo.
In molte province, su richiesta dei Cobas, erano state fatte perfino nel primo anno della pandemia, prima che la ministra Azzolina introducesse le convocazioni virtuali con l’algoritmo. Un sistema informatizzato non può gestire tutte le variabili per la determinazione degli incarichi, perché molti aspiranti sono inseriti in diverse graduatorie, con una posizione diversificata e un numero di posti disponibili molto eterogeneo.

Anche il nuovo ministro, come il precedente, ha voluto dare un’apparenza di efficienza, ma in realtà sta producendo sfaceli. L’esperienza degli ultimi 3 anni dimostra che – con l’algoritmo – le nomine sono diventate sottoposte al gioco del caso. Lo scorso anno, appena pubblicati i primi esiti delle operazioni, abbiamo chiesto a vari Ambiti Territoriali di rettificare le nomine. Qualcuno ha negato l’evidenza dei fatti, altri uffici hanno ammesso che non erano in grado di intervenire. E quando si è chiesto l’accesso agli atti relativi all’algoritmo che ha regolato la procedura: gli uffici hanno risposto che non ne avevano la minima idea.

Fino a quando il TAR del Lazio, con ordinanza n. 4816/2022 pubblicata il 21 aprile 2022, condividendo integralmente la tesi dei Cobas, ha condannato il Ministero a esibire e consegnare i file sorgente del software e/o l’algoritmo utilizzati dall’amministrazione centrale per le convocazioni telematiche ed il conferimento degli incarichi di supplenza ai candidati presenti nelle graduatorie per le supplenze (GPS) per l’anno scolastico 2021/2022.

Chiediamo nuovamente che si torni a convocazioni in presenza

in ordine di punteggio e nel rispetto delle riserve e precedenze,

per scegliere la scuola nella quale andare a lavorare,

sulla base dei posti (anche di sostegno) che saranno resi noti almeno 24 ore prima

AI Dirigenti scolastici chiediamo analoghe convocazioni in presenza

anche per il personale ATA 3° Fascia

Redazione

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