Lezioni contro la guerra è un ciclo di approfondimento e dibattito organizzato da docenti e personale A.t.a. di Padova per cercare di formarci e opporci ai processi di militarizzazione che investono il mondo dell’istruzione pubblica: dai P.C.T.O. svolti in basi militari e caserme agli accordi di cooperazione scientifica dei nostri atenei con le industrie belliche, no a processi di riscrittura della Storia che riabilitano il colonialismo italiano.
Nella prima tappa abbiamo approfondito il ruolo della scuola durante il fascismo, evidenziando alcuni aspetti che ieri e oggi legano a doppio lo il mondo dell’istruzione pubblica alla guerra e alla cultura militare.
Questa seconda tappa sarà centrata sul tema del colonialismo, inquadrando il revisionismo storico come strumento per riscrivere la storia e controllare il presente. La memoria delle guerre e del colonialismo di cui l’Italia si è macchiata sono raccontate nei libri di storia e rappresentate nello spazio pubblico in modo celebrativo all’insegna dello slogan “italiani brava gente” nascondendo la realtà dei fatti e gli interessi in gioco: una pratica che vorremmo approfondire con il contributo del collettivo Decolonize your eyes.
In un momento in cui i venti di guerra non accennano a fermarsi, ritroviamo numerose analogie nella propaganda che, ieri ed oggi, crea consenso attorno alla guerra e la scuola ne è sempre più investita.
Anche Padova, assieme a Firenze, Alessandria, Brescia, Bologna, Perugia ed Assisi, è stata attraversata dal “tour” di Conforientamento della Marina Militare per promuovere “le possibilità di carriera nella Forza Armata” tra le studentesse e gli studenti degli istituti superiori delle quarte e quinte classi. Sono poi proseguiti in molti istituti momenti promozionali a cura degli incursori di marina e altre forze armate che, sempre più spesso, salgono in cattedra per lezioni ad hoc sugli argomenti più disparati, dal contrasto alle droghe a tematiche inerenti la legalità e la Costituzione.
Oltre ad invitare a partecipare a questa seconda iniziativa, sottolineiamo che – per monitorare e contrastare una tendenza al contempo locale e nazionale – è nato l’Osservatorio Nazionale contro la militarizzazione delle scuole (OsservatorioNOMS), a cui vogliamo attivamente contribuire.
LAVORATRICI E LAVORATORI DELLA SCUOLA CONTRO LA GUERRA-PADOVA
