Inizio 5 Archivi 5 Aggiornamento – CONVEGNO DI AGGIORNAMENTO: AMBIENTE, perché ci facciamo del male?!

Aggiornamento – CONVEGNO DI AGGIORNAMENTO: AMBIENTE, perché ci facciamo del male?!

da | 15 Mar 2023 | Archivi, Cesp, Cesp Padova, Materiali, Primo piano

Si pubblicano i materiali gentilmente concessi da* relator*

I documenti sono scaricabili a questo indirizzo: https://cesp-cobas-veneto.eu/archivi/.


AMBIENTE, perché ci facciamo del male?!

Apertura e coordinamento del CESP con il prof. A. Moretti – CESP Veneto:


Antropocene, crisi climatica e ambientale

di Mattia Dagostini, studente UniPD – Friday For Future:


PFAS a scuola: un percorso educativo nel Veneto

di Donata Albiero già Dir. Scol. – Coordinatrice gruppo educativo Zero PFAS del Veneto:

https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2021/12/ven-Verona-Pfas-Studenti-18126f48-6e8d-4ff4-b60d-782cd77b735e.html?

https://youtu.be/iGzF6YXNyVg




La terra dei fumi: nocività da lavoro e ambientale

del prof Francesco Miazzi – Comitati ambientali Bassa Padovana:



Pubblicato da: Cesp Padova

Centro studi per la Scuola Pubblica

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina  Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina
Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina

Come docenti impegnati nella promozione dei valori democratici, del pluralismo, della cittadinanza attiva e della difesa dei diritti umani, sentiamo l’urgenza morale di prendere pubblicamente posizione in merito alla tragedia umanitaria che si sta consumando in Palestina, che coinvolge decine di migliaia di vittime innocenti, tra cui un numero senza precedenti di bambini e di civili. Le notizie e le immagini di interi quartieri rasi al suolo, di ospedali bombardati e resi inagibili, di bambini mutilati e insanguinati, di medici, infermieri e giornalisti presi di mira e trucidati, di centinaia di civili affamati e uccisi mentre aspettano un sacco di farina, meritano attenzione, non indifferenza, anche e soprattutto ora, di fronte a un nuovo, spaventoso teatro di guerra in Medioriente che rischia di occultare quelle immagini, fino a farcele dimenticare.

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