Inizio 5 Materiali 5 METAMORFOSI DELL’ASTUCCIO

METAMORFOSI DELL’ASTUCCIO

da | 5 Dic 2022 | Materiali

metamorfosi dell’astuccio

di Giorgio Villani

La penna a sfera fu l’invenzione che segnò il cambio d’epoca: in un libro da «squadernare» di Giovanni e Ludovico Renzi (uscito da Silvana Editoriale) l’evoluzione del materiale scolastico tra storia dell’industria e della pubblicità

Questo libro di Giovanni e Ludovico Renzi La scuola italiana e la pubblicità Penne, matite, gomme e astucci dal 1920 a oggi (Silvana Editoriale, testi in italiano e in inglese, pp. 232, euro 36,00), avrebbe potuto essere piuttosto seccaginoso, se gli autori avessero tenuto fermo il proposito iniziale «di utilizzare gli astucci e la loro diversità come filo rosso per parlare della scuola italiana dalla Riforma Gentile del 1923 fino ai giorni odierni». Ecco allora che sarebbero scomparsi le penne, i pennini, i portapennini, le gomme (anche nella loro versione a forma di bastoncino da sbucciare come un lapis), i nettapenne e le matite, semplici o colorate, e tutto il variopinto materiale documentario che, ridotto e sfoltito, avrebbe dovuto piegarsi a far da compagine al discorso storico. Noi allora avremmo mancato l’occasione di vedere rigorosamente catalogato un copioso numero d’oggetti non del tutto sconosciuti ai nostri occhi, ma che nessuno prima d’adesso aveva, a mia memoria, provato a ordinare e sottoporre a un po’ di disciplina storica; e non che questi oggetti non avessero una storia, ma era di quelle vaghe e nostalgiche le quali cominciano col «c’era una volta».

Ora, tornando al discorso introduttivo degli autori, si diceva appunto ch’essi avevano trovato pressocché impossibile ridurre la varietà offerta dall’istituzione scolastica nel nostro paese dal 1920 a oggi in un unico racconto condotto attraverso la metamorfosi degli astucci. Troppa differenza fra il corredo dello scolaro del nord e quello del Mezzogiorno, tra il discepolo d’una scuola di campagna, ch’era alle volte accompagnato a scuola con la forza a braccetto di due pizzardoni, e di città; sicché Giovanni e Ludovico Renzi hanno preferito abbandonare questa idea e concentrarsi «non solo sugli astucci ma anche sul materiale che contenevano in questi ultimi cent’anni», dando al libro una forma che in effetti somiglia, almeno un po’, proprio a quella di un astuccio il quale, una volta che lo si sia squadernato, mostri in bell’ordine e in bell’agio gomme, righelli, lapis e temperini.

leggi tutto qui

Cesp Veneto

Pubblicato da: Cesp Veneto

Centro studi per la Scuola Pubblica

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

Categorie

Archivi

Shares
Share This