Inizio 5 News 5 12 settebre RITORNO A SCUOLA

12 settebre RITORNO A SCUOLA

da | 11 Set 2022 | News

12 settebre RITORNO A SCUOLA

di Diana Romersi da corriere.it

Lunedì si torna a scuola, ma senza quattromila insegnanti e un migliaio di amministrativi tra bidelli e impiegati. La stima arriva dall’Associazione nazionale presidi, al termine delle ultime immissioni in ruolo arrivate con i concorsi estivi. Confermato dai consigli d’Istituto l’orario ridotto per almeno una settimana. E gli studenti sono già pronti allo sciopero.

Parte tra mille incertezze il nuovo anno scolastico, il primo dopo due anni di pandemia senza mascherine, distanziamento tra i banchi, orari scaglionati e anche quell’organico in più che spesso è stato utilizzato dagli istituti per sopperire alle carenze di personale. Le cattedre vuote, come ogni anno, saranno coperte dai precari, ma per i primi incarichi si dovrà aspettare ancora qualche giorno. Il cosiddetto algoritmo, ovvero il programma informatico con cui si incrociano i dati per l’aggiornamento delle graduatorie, è stato attivato venerdì scorso con la pubblicazione dei risultati solo in serata. Dunque le convocazioni arriveranno in concomitanza con la prima campanella dell’anno.

«Non si trovano neanche i supplenti dei supplenti» è la denuncia di Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma. «In attesa degli incarichi annuali definiti dall’Ufficio scolastico regionale – spiega – i dirigenti scolastici possono chiamare gli insegnanti utilizzando le graduatorie d’istituto». Ma anche trovare queste figure per le scuole è diventato sempre più difficile: «Sono supplenze ancora più precarie che possono durare una settimana come due mesi – prosegue Rusconi – e in molti non accettano». Per questo l’Associazione nazionale presidi torna a chiedere la riforma del sistema. «Questo meccanismo perverso non permette di avere per tempo gli insegnanti in classe e andrebbe il prima possibile modificato per garantire ai ragazzi il diritto allo studio».

I presidi poi non vorrebbero rinunciare alla Dad. «La didattica a distanza è stata ingiustamente demonizzata», lamenta Rusconi. Tablet e portatili sono stati subito lasciati in cantina per ritornare alle tradizionali lezioni in classe. «Ma perché a uno studente a casa per il Covid o perché si è rotto una gamba non può essere data l’opportunità di continuare a seguire il programma da casa?», si domanda. «Inoltre la Dad può essere utilizzata per realizzare una didattica multimediale, collegando ad esempio una classe a Roma con una a Parigi per una lezioni di francese». Per questo Rusconi torna a chiedere nuovi investimenti sulla formazione degli insegnanti sul digitale e non solo: «Abbiamo molte scuole che non possono accedere ai fondi dei Pon (Programma operativo nazionale, ndr) perché non hanno personale in grado di realizzare e seguire i progetti».

Nel frattempo, la Rete degli studenti medi e Unione degli universitari hanno già indetto le prime azioni di protesta. Si inizierà stasera con un flash mob davanti al ministero dell’Istruzione a Trastevere. Poi la protesta si sposterà nelle scuole: in concomitanza con la prima campanella dell’anno le due associazioni hanno annunciato sit-in davanti i portoni di più di 50 istituti in tutta Italia . «In questa campagna elettorale si parla poco e male di scuola, di università e di giovani, e ancora una volta senza chiederci cosa ne pensiamo», denunciano in un comunicato. Per questo gli studenti hanno lanciato un manifesto con 100 proposte: tra queste investimenti del 5 per cento del Pil per l’istruzione, abolizione dell’alternanza scuola-lavoro e della tassazione universitaria, trasporto pubblico gratuito per tutti gli studenti.

Cesp Veneto

Pubblicato da: Cesp Veneto

Centro studi per la Scuola Pubblica

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

Categorie

Archivi

Shares
Share This