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SEMINARIO rete Scuole Ristrette

da | 27 Ago 2022 | Proposte

SEMINARIO rete Scuole Ristrette

di Anna Grazia Stammati CESP – Rete delle scuole ristrette

In ognuna delle tre giornate è stato preso in esame uno specifico progetto (progetti già presentati all’amministrazione penitenziaria dalla Rete delle scuole ristrette e ora ripresi nella Circolare): Biblioteche innovative in carcere; Cibo, cultura & biodiversità; Attività teatrali e delle Arti e dei mestieri. Sono stati presenti ai tre incontri circa quaranta docenti e 15 dirigenti scolastici (oltre alla Dirigente dell’ Ambito Territoriale di Vicenza, con delega per l’istruzione in carcere su tutto il Veneto). Sedici le regioni rappresentate da docenti e dirigenti Friuli, Veneto, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.

Il 23 agosto, alla presentazione del progetto Biblioteche innovative in carcere sono state presenti la prof.ssa Elena Zizioli (Prof.ssa Associata di Pedagogia Generale e Sociale -Dipartimento di Scienze della Formazione – Università “Roma Tre”), su delega del Rettore dell’Università Roma Tre, Massimiliano Fiorucci, il quale ha confermato la partecipazione di Roma Tre al progetto, e la prof.ssa Luisa Marquardt (Cattedra di Biblioteconomia e Bibliografia Roma Tre). Sono state analizzate le schede del progetto Biblioteche innovative in carcere (la biblioteca come spazio formativo/interattivo, oltre che trasformativo) e sono state apportate alcune modifiche alle Schede per nuove esigenze intervenute. Il 24 agosto, alla presentazione di Cibo, cultura & biodiversità (il cibo come veicolo di inclusione sociale) è stata confermata l’adesione al progetto di Slow Food e delle condotte presenti sui territori sui quali si svilupperà il progetto. Una esplicita richiesta di partecipazione è arrivata dall’Abruzzo dove, direzione e area educativa della Casa di reclusione di Sulmona, si sono rese disponibili alla presentazione del progetto Cibo, cultura & Biodiversità, in quanto il carcere ha in affidamento la salvaguardia dei semi dell’aglio rosso e di alcune varietà di leguminose (oltre ad avere un forno già attivo). Il 25 agosto si è entrati nel merito delle progettualità legate alle Attività teatrali e alle Arti e Mestieri (il linguaggio teatrale quale strumento privilegiato di intervento pedagogico e formativo e vera e propria scuola di Arti e mestieri per scenografi, scenotecnici, falegnami, scultori, costumisti, sarti, attrezzisti, macchinisti, truccatori, fonici, tecnici luci…) e si sono rese disponibili a supportare il progetto diverse associazioni di volontariato già operanti negli istituti penitenziari di riferimento.

Al termine della tre giorni sono stati previsti i seguenti passaggi:

– I docenti della Rete e i Dirigenti scolastici interessati, acquisite le schede, vi apportano le eventuali modifiche ritenute necessarie per renderle compatibili con ognuna delle specifiche situazioni e sottopongono i progetti all’approvazione dei primi collegi dei docenti convocati per settembre, in modo da inserirli nei PTOF di istituto; successivamente procedono con la richiesta di un incontro al Direttore e all’area educativa dell’istituto penitenziario di riferimento che può essere svolto nell’ambito delle previste riunioni della Commissione Didattica tra istituti penitenziari e istituti scolastici;

– nel caso in cui i docenti della Rete non fossero supportati dai propri Dirigenti potranno comunque presentare i progetti sottoponendoli all’approvazione dei primi collegi dei docenti convocati per settembre, in modo da inserirli nei PTOF di istituto, o procedere autonomamente a prendere contatti con l’area educativa e le direzioni degli istituti penitenziari per la presentazione dei progetti individuati come compatibili con l’istituto.

Per dare tempo a tutti di procedere secondo quanto stabilito si è deciso di rivedersi dopo il 15 settembre per fare insieme il punto della situazione e capire quali sono le criticità (con i nodi eventualmente da sciogliere per rendere operativa la Circolare DAP) o gli ulteriori elementi positivi emersi e rappresentare ai vertici dell’Amministrazione penitenziaria il quadro generale in relazione a quanto previsto dalla Circolare del 27 luglio.

Nel frattempo si procederà ad un monitoraggio interno ai partecipanti per capire quali progetti si intendono presentare negli istituti di riferimento, fornendo eventualmente anche un supporto alle singole realtà per i necessari contatti.

E’ stata costituita anche una specifica mailing list di discussione per facilitare l’interlocuzione in merito ai progetti denominata “Rete officine culturali-ristretti ”.

Per la Rete delle scuole ristrette

Anna Grazia Stammati

(presidente CESP)

Cesp Veneto

Pubblicato da: Cesp Veneto

Centro studi per la Scuola Pubblica

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

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