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CESP in CARCERE, incontro con i dirigenti

da | 13 Ago 2022 | Proposte

CESP in CARCERE, incontro con i dirigenti

di Anna Grazia Stammati – presidente CESP

La Rete delle scuole ristrette, in una estate che sta scoperchiando e rendendo visibili anche a chi non vive la realtà del carcere, le condizioni in cui vengono lasciati “vivere” i detenuti e in cui si cerca di tamponare la tragicità di una condizione con Circolari che richiamano diritti e doveri, ma rischiano di rimanere inapplicate, ha deciso di non rimanere immobile.

Così, utilizzando proprio quanto disposto dalle Circolari emanate, sta ponendo le basi per un intervento che porti a sistema le esperienze maturate in questi anni dalla Rete e che hanno portato ad un vero cambiamento nelle relazioni con studenti e corsisti “ristretti”, in modo che da settembre si dia concretamente a tutti il senso di cosa sarebbe necessario mettere in campo per fare uscire il sistema penitenziario dalla sindrome dell’eterna emergenza.

E’ questo il senso degli incontri che si stanno svolgendo ininterrottamente dall’emanazione della Circolare sull’innovazione dell’esecuzione penale pubblicata il 27 luglio scorso, per impedire che quanto previsto dalle Circolari, rimanga ancora una volta lettera morta (1 agosto incontro del gruppo tecnologie in carcere; 8 agosto incontro allargato con 40 docenti della Rete; 10 agosto incontro con i Dirigenti scolastici resisi disponibili per realizzare lo stesso percorso insieme ai docenti della Rete; 23-24-25 agosto incontri congiunti docenti della Rete/dirigenti scolastici con percorsi di istruzione in carcere/ docenti delegati dai Poli Universitari Penitenziari, per la verifica delle singole progettualità e la preparazione per l’approvazione degli stessi nei collegi docenti di settembre ).

I docenti della Rete sono, infatti, perfettamente consapevoli di quanto occorrerebbe realizzare per uscire fuori dalla retorica delle parole eternamente ripetute ma mai applicate e anche del ruolo che potrebbero avere in questo i percorsi di istruzione nelle carceri (dall’Alfabetizzazione all’Università) nell’imporre all’istituzione carcere di colloquiare con altre istituzioni di pari grado, uscendo fuori dal rischio di autoreferenzialità del sistema penitenziario, pericolo nel quale incorre la stessa “istituzione scuola”, se non esce dal ruolo subordinato in cui spesso si “auto confina” in carcere.

Per questo motivo la Rete sta ostinatamente convocando anche in pieno agosto riunioni e incontri per accelerare l’approvazione di progettualità che nella realtà delle carceri significa potenziamento delle ore di percorsi orientati a ricollocare i “ristretti”, il che permette ai detenuti di uscire fuori dalla proprie celle e dalle proprie sezioni (di “sbrandizzarsi” come dicono gli stessi detenuti, ovvero lasciare la branda nella quale spesso si rimane inchiodati isolandosi completamente dal contesto), dando senso al Tempo della detenzione, abitando in uno Spazio altro rispetto alla cella (la Biblioteca, il Teatro, il Laboratorio…) rafforzando la relazione con gli altri, eliminando quel senso di opprimente isolamento e di completa inutilità esistenziale.

Di seguito il report dell’incontro con i dirigenti scolastici , svoltosi il 10 agosto scorso.

Anna Grazia Stammati

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Il 10 agosto si è tenuto l’incontro da remoto con i dirigenti scolastici che si sono resi disponibili a presentare, come istituti scolastici con sezioni in carcere, i progetti di cui alla Circolare del DAP del 27 luglio scorso Programma nazionale di innovazione sociale dei servizi di esecuzione penale: legalità, cultura, sviluppo e coesione sociale. Presenti all’incontro dieci dirigenti scolastici e un Provveditore agli studi, in rappresentanza di sette regioni (Veneto, Piemonte, Umbria, Molise, Campania, Basilicata, Sardegna), la prof.ssa Luisa Marquardt (Cattedra di Biblioteconomia e Bibliografia- Università di Roma Tre), i docenti, Giorgio Flamini e Antonio Belardo (Rete delle scuole ristrette, ma anche Delegati dai rispettivi dirigenti), la presidente del CESP, Anna Grazia Stammati.

La riunione è stata molto partecipata e dopo essere entrati nel merito dei contenuti della circolare e degli aspetti “tecnici” della presentazione dei progetti, i dirigenti hanno condiviso la proposta e si sono resi disponibili a coinvolgere gli istituti di istruzione con sezioni in carcere da loro rappresentati, nei progetti presentati da ogni singolo istituto penitenziario (Biblioteche innovative in carcere- Cibo, cultura & biodiversità- Attività Teatrali e Arti e Mestieri). In questo modo le scuole diventerebbero partner e sosterrebbero quei percorsi culturali che accompagnano il detenuto dentro il carcere, avendo lo sguardo proiettato oltre il fine pena, in direzione di un reale e qualificato reinserimento di ogni singolo nella società.

Nell’incontro Luisa Marquardt ha portato i saluti e comunicato la disponibilità da parte del neo Rettore dell’Università Roma Tre, Massimiliano Fiorucci, a collaborare alla progettualità inerente al carcere (anche tramite la prof.ssa Elena Zizioli), in continuità con la sua adesione e partecipazione, quale Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, al corso di Biblioteconomia di base per la formazione dell’operatore di biblioteca, svolto a Rebibbia negli scorsi anni e, nel corrente anno, al Progetto Biblioteche innovative in carcere. Con l’occasione, la docente ha confermato la propria personale disponibilità (anche per eventuali consigli, chiarimenti) e ha menzionato il nuovo Manifesto IFLA-Unesco delle biblioteche pubbliche 2022 (rilasciato ufficialmente il 27 luglio scorso, pubblicato dall’AIB in italiano il 4 agosto e accessibile all’URL: https://aibstudi.aib.it/article/view/13762/340), in cui si fa riferimento anche ai servizi bibliotecari destinati alle persone recluse. Ha poi fornito ai dirigenti anche l’URL per scaricare la guida pratica per potenziare la Biblioteca scolastica, visti anche i finanziamenti in arrivo perl’innovazione: https://s3.savethechildren.it/public/files/uploads/pubblicazioni/contrastare-la-povertaeducativa-una-biblioteca-ogni-scuola.pdf

I dirigenti si sono resi disponibili a condividere al più presto le progettualità presentate con i docenti appartenenti ai propri istituti, in modo da poterle proporre e metterle in votazione già nei primi collegi docenti di settembre. Proprio per questo motivo hanno anche avanzato la proposta di partecipare ai prossimi tre appuntamenti previsti (23 – 24 – 25 agosto), in modo da arrivare a settembre con un percorso già definito.

Per la rete

Anna Grazia Stammati

(presidente CESP)

Roma, 11 agosto 2022

Cesp Veneto

Pubblicato da: Cesp Veneto

Centro studi per la Scuola Pubblica

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

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