Inizio 5 Cobas scuola di Padova 5 CONTRO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA, mozione organizzativa

CONTRO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA, mozione organizzativa

da | 6 Nov 2021 | Cobas scuola di Padova

Questa la mozione con le indicazioni di lavoro uscita dall’Assemblea dei soggetti attenti agli escamotage con i quali si sospinge il percorso della differenziazione regionale all’accesso di diritti civili quali appunto l’educazione-istruzione, sanità, servizi pubblici etc. I Cobas scuola vi hanno partecipato e contribuito, in specie la delegazione veneta presente con 3 persone. G.Z.

Mozione finale approvata dall’Assemblea Nazionale del 31 ottobre 2021

L’Assemblea Nazionale dei Comitati per il ritiro di ogni Autonomia Differenziata, per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti si è riunita oggi, 31 ottobre 2021, a Roma, nel momento in cui, ancora una volta, incredibilmente, il governo ha inserito nella NADEF un DDL per l’attuazione dell’Autonomia Differenziata.

Quest’anno si è andati addirittura oltre: non solo si prevede di inserire in tutta fretta questa materia nel Collegato, sottraendola così a qualunque dibattito reale nel Paese e alla possibilità di sottoporla poi eventualmente a referendum, ma, contrariamente al passato, oggi nulla esiste di scritto, di pubblico, di conosciuto e discutibile!
In una situazione del Paese che ha visto e vede i disastri della prima regionalizzazione nella sanità, ai quali si è sommata l’incapacità delle Regioni ad assicurare sicurezza nelle scuole e nei trasporti; in una situazione che vede aumentare ogni giorno di più le diseguaglianze tra i territori e all’interno dei territori stessi, dal nord al sud del Paese, è inaccettabile che un governo pensi di fare anche solo un minimo passo avanti sulla strada dell’AD, nel silenzio generale.
Lungi dall’affrontare i problemi del Paese, qualunque atto concreto verso l’AD aumenterebbe certamente la forbice delle diseguaglianze e avvicinerebbe la Repubblica al pericolo del suo smembramento e della sua “balcanizzazione”.
Per questo l’assemblea, nella quale si sono espressi punti di vista diversi, si è trovata unita nel valutare che la priorità di oggi è impedire che il DDL venga effettivamente presentato.

Su questa base l’assemblea decide di:

  • – sostenere la raccolta firme sulle due petizioni presentate in Emilia-Romagna e in Lombardia per il ritiro delle rispettive richieste di intesa con lo Stato per l’attuazione dell’AD;
  • – costituire un Tavolo di coordinamento tra i soggetti presenti per organizzare la mobilitazione per impedire che il DDL venga inserito nella Legge di bilancio;
  • – incaricare in particolare questo Tavolo di indirizzare una lettera aperta a tutti i parlamentari affinché si oppongano a collegare l’AD alla Legge di Bilancio e su questa base organizzare un forte presidio nazionale, a Roma, davanti al Parlamento;
  • – Indirizzare ai Presidenti delle Camere una petizione sul tema della trasparenza delle procedure e sulla democrazia;
  • – lavorare affinché in occasione del presidio si realizzi una conferenza stampa all’interno del Parlamento, coinvolgendo più parlamentari possibile, a partire da quelli che hanno presentato un odg per il ritiro del DDL, come primo passo per chiedere che l’Autonomia differenziata venga abbandonata e si apra finalmente nel Paese un vero dibattito pubblico che possa informare i cittadini su ciò che si sta preparando e permettere di mettere in campo tutte le iniziative necessarie – di mobilitazione e istituzionali – a disinnescare definitivamente questo pericolo.
Pubblicato da: Cesp Veneto

Centro studi per la Scuola Pubblica

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Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina  Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina
Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina

Come docenti impegnati nella promozione dei valori democratici, del pluralismo, della cittadinanza attiva e della difesa dei diritti umani, sentiamo l’urgenza morale di prendere pubblicamente posizione in merito alla tragedia umanitaria che si sta consumando in Palestina, che coinvolge decine di migliaia di vittime innocenti, tra cui un numero senza precedenti di bambini e di civili. Le notizie e le immagini di interi quartieri rasi al suolo, di ospedali bombardati e resi inagibili, di bambini mutilati e insanguinati, di medici, infermieri e giornalisti presi di mira e trucidati, di centinaia di civili affamati e uccisi mentre aspettano un sacco di farina, meritano attenzione, non indifferenza, anche e soprattutto ora, di fronte a un nuovo, spaventoso teatro di guerra in Medioriente che rischia di occultare quelle immagini, fino a farcele dimenticare.

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