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Lettera aperta a Zaia & c

da | 7 Lug 2021 | Autodifesa

PER ULTIMA, LA SCUOLA.

Questa la lettera che abbiamo inviato a Zaia, Donazzan, Palumbo, De Berti:
Abbiamo appreso negli ultimi due giorni la notizia, poi ritrattata, del posticipo dell’inizio della scuola in Veneto.
Non ci interessa più entrare nel merito, visto che la questione è (giustamente!) morta sul nascere; crediamo sia però interessante andare a sviscerare le motivazioni di fondo. Dopo un anno e mezzo di pandemia, due interi anni scolastici all’ombra della DAD, segnalazioni di associazioni di genitori, psicologi, studenti e studentesse, rispetto al malessere che bambini, bambine, giovani stanno manifestando, fortemente correlato alla situazione socio-sanitaria attuale, perché si pensa ad uno slittamento dell’inizio delle lezioni? Per favorire il turismo! Annuncio dato a metà luglio, dopo una spaventosa crisi economica e con la scadenza delle misure contro sfratti e licenziamenti. Di sicuro le famiglie non stanno pensando ad altro che ad andare in vacanza. E noi che pensavamo che i problemi fossero la totale assenza di personale, la fatiscenza delle strutture, la mancanza del metro buccale nelle aule e la carenza a livello di screening e trasporti!
Che ingenui. Ne approfittiamo pertanto per chiedere al Presidente Zaia, all’assessora Donazzan e alla dirigente dell’ufficio scolastico Palumbo, come stanno affrontando queste problematiche endemiche, nonché come pensano di fare fronte alle raccomandazioni dell’OMS per il rientro a scuola.
Per quanto ci riguarda, ci batteremo nuovamente affinchè la scuola ed il diritto all’istruzione vengano messe al primo posto. Sono due anni che assistiamo ai sacrifici delle generazioni più giovani; sacrifici eclatanti come durante il lockdown e la dad, quando i ragazzi si son visti le classi smembrate, divise, metà in presenza metà a casa. Ci piacerebbe sapere come la regione Veneto intenda gestire il nuovo anno scolastico: ad esempio, come il diritto allo studio verrà garantito per coloro che non sono stati accettati nella scuola superiore dove preiscritti, causa covid e sovrannumero di richieste; come verranno gestite le presenze nelle scuole secondarie di secondo grado che devono riaprire al 100%, ci piacerebbe capire come verranno gestiti trasporti scolastici e come verranno istituiti screening sugli studenti.
Siamo in attesa di risposte. Continueremo a vigilare e siamo pronti alla mobilitazione.

#prioritàallascuola

Cesp Veneto

Pubblicato da: Cesp Veneto

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Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

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