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VACCINI COVID: una questione di BREVETTO

da | 21 Gen 2021 | Autodifesa

VACCINI COVID: una questione di BREVETTO

di AA:VV:

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come sai l’Unione Europea ha concluso accordi con varie case farmaceutiche per rendere disponibili a tutti i cittadini europei i vaccini contro il Coronavirus; per raggiungere questo obiettivo i Paesi membri hanno messo a disposizione delle aziende farmaceutiche ingenti risorse di denaro pubblico. Ma, nonostante il forte coinvolgimento economico degli stati e dell’UE, una volta conclusi i trial clinici e approvato il vaccino/farmaco, questo rimane di proprietà privata delle aziende produttrici che per vent’anni avranno il monopolio del brevetto e potranno trattare con i governi da una posizione di forza.
Numerosi ricercatori, varie personalità del mondo scientifico e della cultura, insieme a molti movimenti progressisti europei, si sono mobilitati affinché sia garantito l’accesso universale ai vaccini e ai trattamenti e affinché sui brevetti non sia possibile alcuna speculazione a favore di interessi privati, ma sia esercitato un controllo pubblico. Il Sudafrica e l’India hanno avanzato all’OMC, l’Organizzazione Mondiale del Commercio, la richiesta di una revisione/moratoria degli accordi TRIPs sulla proprietà intellettuale, almeno per quanto riguarda i trattamenti riferibili al Covid; la richiesta di una discussione con procedura d’urgenza non è stata accettata e il confronto è stato rinviato ai prossimi mesi, con ben poca possibilità di successo.
Di fronte a questa situazione, un gruppo di personalità europee, ricercatori e attivisti, ha presentato un’ICE, Iniziativa dei Cittadini Europei. L’ ICE è lo strumento istituzionale attraverso il quale è possibile proporre una concreta modifica legislativa alla Commissione Europea. Una volta raggiunto 1 milione di firme, la Commissione è obbligata a prendere un’iniziativa in materia.

Il comitato internazionale che ha proposto l’ICE è composto da:

  • Anne Delespaul, PTB, GP, Geneeskunde voor het Volk, Medecine pour le Peuple, Belgium;
  • Caoimhghín Ó Caoláin, Chrysanthos Georgiou, Cyprus;
  • Isabel Peña-Rey, Karim Khelfaoui, GP in Marseille, France;
  • Michael Doubek, professor of medicine at Brno University, Czech Republic;
  • Michel Limousin, doctor, editor-in-chief of the magazine “Santé publique et protection sociale”, France;
  • Rosa Maria Medel Pérez, Sara Murawski Sascha Heribert Wagner, State Managing Director of Die Linke in Northern Westfalen, Germany;
  • Vittorio Agnoletto, MD, Medicina Democratica, former Member of the European Parliament, Italy;

Qui puoi trovare il testo della iniziativa:
https://europa.eu/citizens-initiative/initiatives/details/2020/000005_it


QUI è’ possibile firmare la petizione al link: www.noprofitonpandemic.eu/it

Pubblicato da: Cesp Veneto

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Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina  Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

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Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina

Come docenti impegnati nella promozione dei valori democratici, del pluralismo, della cittadinanza attiva e della difesa dei diritti umani, sentiamo l’urgenza morale di prendere pubblicamente posizione in merito alla tragedia umanitaria che si sta consumando in Palestina, che coinvolge decine di migliaia di vittime innocenti, tra cui un numero senza precedenti di bambini e di civili. Le notizie e le immagini di interi quartieri rasi al suolo, di ospedali bombardati e resi inagibili, di bambini mutilati e insanguinati, di medici, infermieri e giornalisti presi di mira e trucidati, di centinaia di civili affamati e uccisi mentre aspettano un sacco di farina, meritano attenzione, non indifferenza, anche e soprattutto ora, di fronte a un nuovo, spaventoso teatro di guerra in Medioriente che rischia di occultare quelle immagini, fino a farcele dimenticare.

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