Inizio 5 Cobas scuola di Padova 5 PER UN RIENTRO A SCUOLA IN PRESENZA E IN SICUREZZA

PER UN RIENTRO A SCUOLA IN PRESENZA E IN SICUREZZA

da | 4 Gen 2021 | Cobas scuola di Padova

E’ di oggi la decisione della Regione Veneto di procrastinare la riapertura degli Istituti Superiori al 31 gennaio. Zaia e la sua Giunta intendono in questa maniera ‘passare ‘a nuttata’, rappresentata concretamente dall’intasamento delle terapie intensive e dei reparti covid nelle strutture ospedaliere della Regione oltre che da una elevata circolazione del virus. Ciò non di meno pubblichiamo alcuni punti e spunti che rimangono, secondo noi, indispensabili ad una riapertura ‘seria’ delle scuole. G.Z.

PER UN RIENTRO A SCUOLA IN PRESENZA E IN SICUREZZA

di Cobas scuola Padova Questi punti nascono dalla necessità, condivisa dal gruppo COBAS-SCUOLA di Padova, di riprendere un’azione sindacale generale a tutela del personale scolastico in vista del rientro in presenza previsto per il 7 gennaio. Molti docenti delle superiori, per varie ragioni, non ultime quelle anagrafiche, sono giustamente preoccupati. I colleghi delle elementari e medie, almeno nella nostra regione, hanno continuato in totale presenza da novembre in condizioni non facili. Siamo consapevoli di quello che ci aspetta: la situazione rispetto a settembre sarà più o meno immutata a parte per l’evidente maggiore diffusione del virus (dato non esattamente rassicurante). La giusta esigenza di tornare in presenza da noi espressa e sostenuta a più riprese deve contemperarsi con la necessità di assicurare a tutti gli attori coinvolti la massima serenità e sicurezza nello svolgimento delle normali attività scolastiche. Non sarebbe necessario inventarsi mirabolanti innovazioni tecnologiche o implementare futuribili innovazioni didattiche (che in genere si risolvono nella semplice applicazione della ben nota ed ormai vetusta didattica per test), basterebbe cominciare a seguire semplici regole ed applicare strategie che però hanno un difetto esiziale dal punto di vista di chi deve amministrare nelle condizioni date: COMPORTANO dei COSTI. 1. Disporre di organico docente ed Ata adeguato ad assicurare il diritto allo studio in tempo di pandemia, con personale in servizio dotato di contratti stabili almeno fino a fine anno. 2. Assicurare la continuità didattica in corso d’anno con sostituzioni celeri del personale in congedo, in particolare per i posti di sostegno, attingendo dalle graduatorie disponibili. 3. Fornire al personale docente postazioni e strumentazione tecnologica e connettività adeguate in caso di classi a distanza o di alunni in quarantena costretti a seguire da casa. 4. Impegno dei Dirigenti scolastici nel coordinamento con le autorità comunali, provinciali e regionali per assicurare un sistema di trasporto pubblico compatibile con le esigenze di sicurezza e distanziamento interpersonale imposte dalla pandemia. 5. Coordinamento degli Istituti con le autorità sanitarie volto ad assicurare interventi periodici preventivamente calendarizzati o all’occorrenza tempestivi nello screening di studenti e personale scolastico con tamponi rapidi e tracciamento puntuale dei contagi. 6. Aumento del personale addetto alla sanificazione degli ambienti e delle attrezzature. 7. Dotazione gratuita per docenti e personale Ata di mascherine FFP2. 8. Adeguamento strutturale delle aule ed utilizzo di tutti gli spazi disponibili per la didattica. 9. Riduzione ad un numero massimo di 18/20 alunni per classe (soprattutto in presenza di alunni disabili). Formazione, quindi, di nuove classi con assunzione di nuovo personale docente. In subordine utilizzo delle risorse orarie interne (ore di potenziamento; compresenze; ecc.) per suddividere in gruppi le classi numerose e poter svolgere le attività curricolari in presenza e in sicurezza. 10. Disponibilità in ogni plesso di uno spazio attrezzato, adibito ad ambulatorio medico con personale sanitario formato per affrontare le emergenze: non devono in alcun modo essere demandate al personale docente ed Ata procedure che richiedano competenze di tipo sanitario. 11. Utilizzo di personale comunale esterno per controllare, nelle immediate vicinanze delle strutture scolastiche, il formarsi di possibili assembramenti alle entrata e alla uscita. 12. Garantire che la vaccinazione del personale docente ed Ata sia offerta al più presto possibile nel rispetto delle patologie e dell’età. 13. Assicurare agli studenti e al personale, in tutti gli spazi disponibili e nelle forme compatibili con la tutela della salute di tutti, gli irrinunciabili e fondamentali momenti ricreativi e socializzanti.

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Pubblicato da: Cesp Veneto

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