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BAMBINI A SCUOLA. BACIARSI CON LA MASCHERINA

da | 1 Ott 2020 | Materiali

BAMBINI A SCUOLA. BACIARSI CON LA MASCHERINA

di Giuseppe Calicetti da ilmanifesto.it


Mi dite come vi trovate con le mascherine? Come vi sembra questa novità?

«A me non danno fastidio. Solo un po. Io all’inizio non volevo mai mettermele, poi a casa ho fatto un po’ di prove e adesso ho imparato a mettermele». «Mia mamma mi ha spiegato che bisogna mettere il ferro in su. Perché non si possono mettere come uno vuole. C’è un su e c’è un giù. Il su è dove c’è il ferrino che si piega attorno al naso». «A me stanno larghe. cadono. Io credo che dovrebbero fare delle mascherine per tutte le facce di tutti i bambini, non solo per i grandi».

«Mio papà aveva sentito dire alla tv che le mascherine ce le davate voi maestri a scuola, maestro, ma per fortuna me le ha comprate lui altrimenti io non le avevo». «A me piace perché siamo tutti come dei banditi e delle banditesco, come dei ladri». «A me le mascherine non piacciono perché sono tutte uguali». «Mia zia ha una maschera di stoffa tutta colorata. La ha fabbricata lei. Perché lei ha anche la macchina da cucire». «Anche mia nonna mi ha fatto delle mascherine colorate, ma non sono come quelle chirurgiche». «A me piacerebbero più delle maschere colorate invece di queste che sono tutte banchine o azzurrine. Queste mascherine sono brutte e anche tristi».

«Per me venire a scuola con le maschere è meglio perché così se il maestro interroga un tuo amico, tu puoi… Tu puoi suggerire la risposta al tuo amico e il maestro non se ne accorge». «Per me sono belle, ma danno fastidio gli elastici. Mi danno fastidio le orecchie. Diventano rosse. Dietro le orecchie mi diventa tutto rosso e mi fa male». «Anche a me danno fastidio». «A me piacerebbe vedere in faccia i miei amici e i miei maestri, non vedere solo gli occhi».

«Maestro, lo sai che una bambina e un bambino dell’altra classe si sono baciati con la mascherina». «Senza mascherina o con la mascherina». «Con la mascherina». «Con la mascherina si può, me lo ha detto un mio amico. È senza mascherina che non si può». «A me non piacciono perché faccio fatica a respirare. Poi io ho anche l’asma». «A me le mascherine fanno venire male alla gola». «A me piace molto la mascherina perché mi sento un attore». «A me con la mascherina sembra che sono più importante». «A me la mascherina piace perché ce la hanno tutti ormai e allora io non vorrei essere solo io che non ce la avevo».

Mi spiegate meglio se vi da anche dei fastidi? Quali sono i fastidi?

«Si bagna tutta. Con la saliva. Perché la voce poi è fatta anche di saliva e se non riesce a uscire all’aria aperta, se non riesce a uscire dalla bocca, dopo si scontra con la mascherina e la bagna». «Io ho provata a masticarla, la mascherina: ha un sapore orribile». «A me avere la mascherina non piace perché è come se hai uno straccio in bocca, uno straccio bagnato». «È vero, è come un tappo in bocca. Fai più fatica a parlare e anche a respirare». «A me con la mascherina posso respirare solo con il naso, invece a me piacerebbe respirare anche con la bocca perché io fin da piccolo sono sempre stato abituato a respirare con la bocca, con la bocca aperta». «A me dà fastidio perché gli elastici sono sempre troppo stretti o troppo larghi. Se sono stretti mi lasciano il segno sulla guancia e mi brucia, se invece sono troppo lenti, la mascherina mi cade sotto il mento».

Quando siete seduti al vostro banco potete togliervi la mascherina, se volete. Mi dite dove la mettete?

«Sul banco non si può mettere perché è vietato, ci possono essere i microbi, ma io ce la appoggio ugualmente perché non ho dieci mani ed è solo per un attimo». «La maschera per me è solo una scocciatura. io la odio». «Io se nonna uso la metto nella busta trasparente sigillata dell’Ikea che mi ha dato mia madre». «Io me la lascio appesa a un orecchio». «Io certe volte ci gioco: faccio il lazo con la mascherina». «Io non so mai dove appoggiarla e allora non me la tolgo mai, neppure quando vado in bagno». «Io me la tolgo solo alla ricreazione per mangiare e la appoggio sul tovagliolo di carta». «A me non piace perché a me la mascherina fa sudare».

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Pubblicato da: Cesp Veneto

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Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

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