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PROPOSTA di mozione da presentare negli ultimi Collegi

da | 5 Giu 2020 | Proposte

Al Ministero della Pubblica Istruzione

E p.c.

Alle Organizzazioni Sindacali

Agli organi di stampa

Il Collegio dei Docenti dell’I.I.S. “M.Polo – Liceo Artistico” di Venezia, riunito in modalità telematica il 4 giugno 2020, pur considerando la cosiddetta “Didattica a Distanza”, effettuata durante il periodo della sospensione delle attività didattiche in presenza, un sistema che, in un periodo di sospensione del diritto allo studio, ha consentito di mantenere una relazione educativa con gli studenti,

RITIENE

che la DAD debba essere considerata una misura strettamente emergenziale.

Molti sono gli aspetti negativi della modalità a distanza verificati in questi mesi:

1) non rappresenta che un pallido surrogato del rapporto educativo in presenza;

2) è discriminatoria perché non riesce, per ragioni di carattere tecnico e socio-economico, a coinvolgere egualmente tutti gli studenti;

3) è particolarmente penalizzante per gli allievi più deboli, che alle lacune disciplinari spesso aggiungono un divario nelle capacità digitali o nelle infrastrutture necessarie;

4) emargina, più delle altre, le discipline laboratoriali presenti nei nostri indirizzi artistico e musicale;

5) non consente la libera relazione educativa nel processo di insegnamento/apprendimento e favorisce un apprendimento passivo e standardizzato, limitando fortemente lo sviluppo dello spirito critico.

6) ha consentito alle piattaforme digitali private (visto che il Ministero dell’Istruzione non ha attivato una piattaforma pubblica) di profilare a scopo di profitto privato intere comunità scolastiche;

Il Collegio dei Docenti

AUSPICA

che a settembre la scuola riapra in sicurezza e in presenza, escludendo qualsiasi forma ibrida, metà classe in presenza e metà a distanza, per consentire, a fini sanitari, il distanziamento sociale.

AUSPICA

che eventuali problemi di sicurezza siano affrontati anzitutto tramite una riduzione netta del numero di allievi per classe, con un investimento straordinario e dovuto, dopo anni di tagli alla scuola.

Al momento non sembra si stia andando in questa direzione, anzi gli Ambiti Territoriali Provinciali, in sede di definizione degli organici di diritto per l’a.s. 2020-21, stanno applicando il DPR 81/2009 (Riforma Gelmini) formando le classi iniziali con oltre 27 allievi, distribuendo i resti fino ad oltre 30.

In base a questi criteri, anche nella nostra Istituzione Scolastica sono state tagliate o accorpate quattro classi, tre al liceo artistico (nonostante le discipline di indirizzo richiedano più spazi per le attività laboratoriali e in aule speciali) ed una al liceo classico.

Il Collegio dei Docenti AUSPICA pertanto:

  • una revisione dei criteri di formazione delle classi, con una drastica riduzione del numero degli alunni in ottemperanza alle norme di distanziamento previste dal decreto sulla sicurezza;
  • un aumento degli organici attraverso l’assunzione dei docenti e del personale ATA necessari, cominciando a stabilizzare le decine di migliaia di precari che hanno consentito il funzionamento della scuola in questi anni;
  • investimenti significativi per garantire interventi urgenti per modifiche, anche provvisorie, alla struttura interna degli edifici scolastici, con ampliamento delle aule e reperimento di ulteriori spazi, con l’impiego immediato di ogni edificio idoneo (ad esempio anche cinema, teatri o chiese dismesse) disponibile per accogliere le classi in condizioni di sicurezza.

Cesp Veneto

Pubblicato da: Cesp Veneto

Centro studi per la Scuola Pubblica

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

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