Inizio 5 News 5 Precariato. Lettera aperta per lo sciopero del 14 febbraio 2020

Precariato. Lettera aperta per lo sciopero del 14 febbraio 2020

da | 26 Gen 2020 | News

RETE NAZIONALE DEI COORDINAMENTI PRECARI AUTOCONVOCATI DELLA SCUOLA TORINO, MILANO, FIRENZE, CAGLIARI, SASSARI, PAVIA

AI SINDACATI NAZIONALI

ANIEF, COBAS SCUOLA, UNICOBAS, USB PI

Le organizzazioni di base ADL COBAS, CUB SUR, USI Educazione e SGB, hanno accolto il nostro invito proclamando per venerdì 14 febbraio 2020 uno sciopero generale della Scuola mettendo al primo punto delle varie rivendicazioni quello della stabilizzazione di tutti i docenti precari con più di 36 mesi di servizio. Vi scriviamo questa lettera per sensibilizzare il vostro sindacato sulle importanti motivazioni delle nostre rivendicazioni, e per chiedere sostegno e adesione allo sciopero del 14 febbraio che, a nostro avviso, cade in un momento decisivo dell’anno scolastico oltre che dell’intera legislatura del Paese. Mai come in questo momento è necessaria una posizione chiara e precisa sulla questione del precariato, e solo una vertenza generale della conoscenza può dare le dovute risposte alle decine di migliaia di insegnanti precari.

A tal fine, vorremmo sottolineare in breve alcune considerazioni che riteniamo significativamente:

1. Il precedente Governo Conte per tutto il 2018 e i primi mesi del 2019 ha ridimensionato i pochi diritti, che la stessa legge 107/2015 riconosceva ai docenti precari con servizio, salvo poi, in prossimità delle elezioni europee, fare alcune vaghe e mutevoli aperture, mai rese operative;

2. L’attuale Governo ha operato un nuovo arretramento approvando un decreto che promette 24 mila posti ai docenti precari con più di 36 mesi di servizio: di fatto a causa dell’attuale, progressivo e sempre meno tollerabile rigonfiamento dell’organico di fatto, saranno necessari molti anni per immettere interamente i docenti precari in ruolo. Inoltre, essendo il concorso straordinario aperto ad una procedura di mobilità dei docenti di ruolo, in realtà di quei 24 mila posti ai precari non viene garantita che una ridotta parte;

3. L’iniquità di un concorso straordinario che solamente attraverso un quiz nozionistico pretende di selezionare i docenti precari senza valutare per niente gli anni di servizio prestati alla scuola pubblica;

4. La Ministra Azzolina non ha ad oggi comunicato se intende attenersi, come dovrebbe, al verbale di conciliazione del 19 dicembre 2019 e agli impegni sottoscritti dal precedente Ministro Fioramonti; non ha ritenuto di fissare date certe per i prossimi tavoli di contrattazione, ma anzi, sembra averli subordinati a un preventivo accordo con le forze politiche che sostengono il governo;

5. Questa situazione che dallo scorso autunno è andata sempre più degradando, ha favorito la nascita di diversi gruppi di precari autoconvocati in varie realtà provinciali, fino alla costituzione di una Rete Nazionale democratica e paritaria, attorno alla quale si sono riuniti i precari della Scuola e, purtroppo fino ad oggi, sostenuti soltanto un esiguo numero di sindacati di base;

6. Auspichiamo vivamente che le organizzazioni sindacali in indirizzo, che da sempre sostengono anche ufficialmente i diritti dei precari della Scuola, convergano apertamente e fattivamente alla riuscita di questo importante momento di lotta e di aggregazione costituito dallo sciopero del 14 febbraio p.v.;

In attesa di un vostro gradito riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti.

23 gennaio 2020

Cesp Veneto

Pubblicato da: Cesp Veneto

Centro studi per la Scuola Pubblica

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

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