24 CFU: un obbligo oneroso per insegnare.
di AA.VV.
Come molti aspiranti docenti già sanno, coloro che non possiedono l’abilitazione e non raggiungono i 3 anni di servizio devono acquisire 24 cfu in materie antropo-psico-pedagogiche e didattiche per poter avere accesso al concorso scuola 2018.
24 cfu scuola: i problemi per l’acquisizione
Oltre ai tempi molto brevi previsti per l’acquisizione (ricordiamo che il decreto che ha stabilito tutti i dettagli sul come acquisirli è uscito solamente pochi mesi fa), il Corriere della Sera ha riportato la notizia per cui alcuni degli aspiranti docenti che hanno già conseguito i 24 cfu durante il percorso universitario, sono costretti ad immatricolarsi nuovamente, compilare moduli in cui dichiarano gli esami sostenuti e pagare una marca da bollo per veder riconosciuti i cfu necessari al concorso. Attestazioni che a discrezione degli Atenei può arrivare a cifre non indifferenti:
si paga perchè il MIUR ha deciso che non basta possedere i cfu, l’ateneo deve riconoscere il fatto che la persona in questione abbia conseguito tali crediti e ciò porta al pagamento del servizio ricevuto all’università.
Molte università non sono ancora riuscite ad organizzare i corsi per l’ottenimento dei crediti formativi e solo il 50% di esse ha pubblicato i bandi, come ha ammesso lo stesso MIUR. Il problema deriva dal fatto che sono i singoli atenei a dover organizzare i percorsi formativi in virtù dell’autonomia universitaria.
Il business dei 24 cfu
Un ulteriore problema è quello degli enti formativi privati, che approfittano della necessità e della fretta degli aspiranti docenti per metter su un business sull’acquisizione dei 24 cfu, provando a spillare soldi a chi deve acquisirli.
Queste realtà, dunque, hanno iniziato la caccia spietata al reclutamento, promettendo ai docenti di far acquisire i crediti in modo veloce e senza problemi, spesso fingendo la loro gratuità, poi pretendendo per la certificazione somme molto, molto cospique.
Attenzione, dunque, all’offerta di CFU on line o mediante corsi ad hoc, leggete bene autorizzazioni, clausole, percorsi e tempistica. Le truffe soono dietro l’angolo.
scheda
Chi vuole intraprendere la professione di docente, a qualsiasi livello di istruzione, deve possedere i 24 crediti formativi, o CFU, previsti dal Miur. Sono esonerati dal conseguire i 24 crediti solo i docenti abilitati. Come conseguirli?
Come conseguire i 24 CFU
Come conseguire i 24 CFU per accedere ai concorsi o alle graduatorie di Istituto?
- Ci sono lauree e Master di I e II livello, Dottorati, e Scuole di specializzazione che prevedono tutti o alcuni degli insegnamenti richiesti, nel piano di studi.
- Per mettersi in regola con i crediti formativi bisogna rivolgersi alle Università o enti AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica), gli unici autorizzati ad attivare corsi per il conseguimento dei 24 CFU.
- Una parte dei crediti può essere acquisita in modalità telematica, per un massimo di 12 cfu.
- Chi ancora non è laureato può conseguire la certificazione gratuitamente, durante una finestra della durata di un semestre.
Come certificare i crediti formativi
Chi già è in possesso dei 24 CFU richiesti, può vederseli riconosciuti senza dover seguire nuovi corsi o esami, a condizione che siano certificati da un’istituzione universitaria o AFAM con il rilascio della “Certificazione di conformità degli obiettivi formativi e contenuti didattici” (decreto 616/17).
Centro studi per la Scuola Pubblica
Via Monsignor Fortin 44 – Padova
Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.