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I RENDIMENTI DEI FONDI PENSIONE NEL 2018

da | 15 Gen 2020 | Autodifesa

I RENDIMENTI DEI FONDI PENSIONE NEL 2018

di Cobas pensionati – Roma A) FONDI PENSIONE NEGOZIALI, quelli sindacali, contrattuali, chiusi Numero fondi 33; numero comparti 100. Anno 2018 Comparti completamente negativi stanno intaccando i il capitale versato N. 100 tutti (Da meni – 0,40% a meno – 6,76% + il rendimento non goduto del TFR) TRIENNIO 2016-2018: Compartii negativi segno meno intaccano il capitale > N.22 Comparti sotto il rendimento TFR (1,50X3=4,50 %) > N.78 Comparti rend. Superiore TFR (1,50%) > N. 0 B) I RENDIMENTI DEI FONDI PENSIONE APERTI (bancari, assicurativi, Finanziarie, S.G.R….) Numero fondi aperti 34; numero comparti 192 Anno 2018 Numero comparti negativi, segno meno stanno erodendo il capitale versato N.180 tutti quelli valutati (da meno – 0,16% a meno -15,55%), TRIENNIO 2016- 2018 Numero comparti con segno meno stanno erodendo il capitale versato > N.92 Numero comparti rendimento inferiore al TFR >N.88 Numero comparti con rendimento superiore al TFR >N. 0 Pensionati COBAS Roma in allegato una valutazione generale sui fondi pensione

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Pubblicato da: Cesp Veneto

Centro studi per la Scuola Pubblica

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina  Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani in Palestina
Collegio docenti dell'IIS Giovanni Valle

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Come docenti impegnati nella promozione dei valori democratici, del pluralismo, della cittadinanza attiva e della difesa dei diritti umani, sentiamo l’urgenza morale di prendere pubblicamente posizione in merito alla tragedia umanitaria che si sta consumando in Palestina, che coinvolge decine di migliaia di vittime innocenti, tra cui un numero senza precedenti di bambini e di civili. Le notizie e le immagini di interi quartieri rasi al suolo, di ospedali bombardati e resi inagibili, di bambini mutilati e insanguinati, di medici, infermieri e giornalisti presi di mira e trucidati, di centinaia di civili affamati e uccisi mentre aspettano un sacco di farina, meritano attenzione, non indifferenza, anche e soprattutto ora, di fronte a un nuovo, spaventoso teatro di guerra in Medioriente che rischia di occultare quelle immagini, fino a farcele dimenticare.

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