La chiamata diretta è morta, viva la chiamata diretta!
di Reginaldo Palermo da ItaliaOggi.it
La chiamata diretta dei docenti sta per ricevere l’estrema unzione e la morte è ormai quasi sicura (ovviamente un miracolo è sempre possibile).
Dal Ministero non lo dicono chiaramente ma i segnali ci sono tutti: da un lato si dice che per le assunzioni ci vuole ancora un po’ di tempo e dall’altro la Ministra non perde occasione per ribadire che ai primi di settembre i docenti dovranno essere tutti al loro posto. Se si considera che le operazioni per la chiamata diretta richiedono un certo numero di giorni c’è da chiedersi come le diverse esigenze potranno essere conciliate.
Ed ecco che sta spuntando una possibilità: per quest’anno, in via eccezionale (ovviamente bisogna sempre trovare una via d’uscita per “salvare la faccia”) i docenti non saranno chiamati dai ds ma saranno assegnati dagli USR sulla base del loro punteggio. D’altra parte è bene ricordare che sono passati tre mesi e mezzo dalla firma del famoso contratto dell’11 aprile e la Funzione Pubblica non ha ancora dato il via libera. Ovviamente tutto si può raccontare, anche che è necessaria una soluzione eccezionale per una situazione eccezionale, ma se vogliamo esaminare la situazione in modo spassionato, non dobbiamo dimenticare alcuni elementi.
La chiamata diretta sta saltando perchè alcune migliaia di dirigenti scolastici hanno preannunciato da tempo che ad agosto non faranno nessuna chiamata, ma anche perchè centinaia e centinaia di collegi dei docenti non hanno approvato i criteri per le chiamate. E allora molto meglio dire che la chiamata salta per eventi eccezionali e perchè si vuole avere i docenti in cattedra già dal primo giorno di scuola. Tutto sommato è un buon modo di spiegare le cose anche per i sindacati del comparto che avevano sollecitato i collegi dei docenti a deliberare i criteri e non hanno condiviso la protesta dei dirigenti scolastici (protesta sostenuta dall’ANP ma che sta coinvolgendo anche gruppi spontanei di dirigenti in tutta Italia). Si può raccontare ciò che si vuole, ma in questo caso la realtà è una: la chiamata diretta è saltata (e probabilmente scomparirà del tutto a partire dal prossimo anno) per le proteste delle scuole e per la farraginosità del meccanismo burocratico che ministero e sindacati hanno voluto tenere in piedi.
Immissioni in ruolo 2017/2018, saranno 51.733. La ripartizione dei posti tra i diversi ordini e gradi
Ecco la ripartizione dei posti tra i diversi ordini e gradi di scuola a livello nazionale è la seguente:
-* Scuola dell’nfanzia: posti comuni 2.733, posti di sostegno 1.317
- Scuola Primaria: posti comuni 6.685, posti di sostegno 4.836
- Secondaria di I grado: posti comuni 14.016, posti di sostegno 5.920
- Secondaria di II grado: posti comuni 14.228, posti di sostegno 1.320
Per quanto riguarda i Licei musicali, è riservato uno specifico contingente pari a 718 posti (che si aggiungono a quelli del II grado ) perchè i movimenti e le disponibilità residue sono frutto di operazioni eseguite manualmente e quindi non risultanti nel bollettino dei trasferimenti.
Il MEF autorizzerà anche 61 assunzioni di personale educativo, ma non è stata ancora comunicato il dato dei posti vacanti, né il riparto del contingente per provincia.
Nel corso dell’incontro è stata presentata una bozza di circolare di accompagnamento del D.M sulle assunzioni che fornisce indicazioni agli uffici scolastici su tempistica e procedure.
Le assunzioni si dovrebbero effettuarsi entro il 5 agosto con l’assegnazione dell’ambito agli aspiranti interessati, scorrendo prima le graduatorie di merito dei concorsi per esami e titoli e successivamente le graduatorie a esaurimento.
Dal 7 agosto al 12 agosto i neoassunti (ad eccezione dei beneficiari delle precedenze ex lege 104, ai quali la scuola sarà subito direttamente assegnata dall’UST) saranno destinatari della proposta di incarico da parte dei dirigenti scolastici. L’azione surrogatoria di assegnazione alla scuola da parte degli uffici per i neoassunti che risultassero senza incarico è prevista per il 16 agosto.
Co.bas. Scuola
Via Monsignor Fortin 44 – Padova
Email: perunaretediscuole@cesp-cobas-veneto.eu
Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)
I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.