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La Buona Scuola siamo noi.

da | 20 Apr 2016 | News

La Buona Scuola siamo noi.

A seguito di un editoriale del noto scrittore padovano Ferdinando Camon apparso sul Mattino di Padova, che manifestava il suo sdegno per la discriminazione di un* disabile circa la sua partecipazione ad una gita scolastica, Giulietta Poli, maestra, così interviene.

Ho letto con attenzione e partecipazione l’editoriale pubblicato oggi sulle pagine del Mattino di Padova a firma del dottor Camon.
Condivido il suo sgomento ma….
La Scuola Pubblica, purtroppo, si annovera ai livelli della cronaca e della comunicazione mediatica SEMPRE e SOLO in caso di esempi negativi.
Bullismo… episodi di esclusione… violenze nei confronti dei minori da parte di insegnanti/educatori o pseudo tali.
Poco o nulla risultano a livello mediatico i numerosi, numerosissimi esempi di BUONE PRATICHE….
Abbiamo attuato negli anni pratiche di effettiva inclusione per gli alunni diversamente abili, per gli alunni con difficoltà di apprendimento (DSA)per gli alunni con bisogni speciali (BSA), per gli alunni non italofoni (neo inseriti non parlanti italiano).
L’abbiamo fatto perché crediamo che la Scuola Pubblica sia il trampolino di lancio verso la Vita.
L’abbiamo fatto perché crediamo, malgrado tutto e tutti, che questo sia lo spazio educativo, culturale ed inclusivo utile a formare i futuri Cittadini.
L’abbiamo fatto contando solo ed unicamente sulle nostre forze… di donne (nella maggior parte dei casi) e di uomini che rispettano la nostra Carta Costituzionale e le Carte Internazionali in materia di Diritti.
L’abbiamo fatto esborsando ore ed ore non retribuite.
L’abbiamo fatto con e per i nostri alunni… cittadini del domani…
Pertanto… se la collaborazione delle famiglie molto spesso risulti pari a zero… se la competenza genitoriale sia spesso nulla o quasi … cosa può fare la scuola?
Esempio: Alle mie rimostranze su atteggiamenti o linguaggi poco consoni assunti dagli alunni in classe il genitore risponde “ Ma lei cosa aveva detto?”
In casi come questi, non poco consueti, ahimè, cosa può fare l’insegnante?
Se un ragazzino “teme” di dover dormire con un compagno disabile la “colpa” è della scuola o della famiglia?
E la Scuola Pubblica quali strumenti può porre in essere?…. A quali effettive risorse può attingere?
A prescindere dalla Buona Scuola a nulla…. Se non a puro volontariato!!!
Abbiamo Buoni… Ottimi Maestri a cui ispirarci…. Da Mandela a Malala….. da Don Milani a Montessori…

Nomi sconosciuti????
Usate la rete per scopi nobili!
Ma questa è tutta un’altra storia… temo!!!

Giulietta Poli
insegnante -Scuola Primaria – Padova

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

Co.bas. Scuola

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Email: [email protected]

Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)

I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.

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