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STATISTICA & BULLISMO

da | 17 Dic 2015 | News

STATISTICA & BULLISMO

di Alice Fumis ansa.it

Sono soprattutto le ragazze, più dei ragazzi, a essere vittime di cyberbullismo, cioè del bullismo perpetrato attraverso la Rete: la maggior propensione delle ragazze-adolescenti a utilizzare il telefono cellulare e a connettersi a Internet probabilmente le espone di più al rischio. Tra le 11-17enni si registra, infatti, una quota più elevata di vittime: il 7,1% delle ragazze che si collegano ad Internet o dispongono di un telefono cellulare sono state oggetto di vessazioni continue tramite Internet o telefono cellulare, contro il 4,6% dei ragazzi.

Lo rileva l’Istat nel report “Il bullismo in Italia: comportamenti offensivi e violenti tra i giovanissimi”. Rischiano di più anche i ragazzi più giovani rispetto agli adolescenti. Circa il 7% degli 11-13enni dichiara di essere stato vittima una o più volte al mese di prepotenze tramite cellulare o Internet nell’ultimo anno, mentre la quota scende al 5,2% se la vittima ha un’età compresa tra 14 e 17 anni.

In generale, osserva l’istituto di statistica, il cyberbullismo è molto meno frequente di altre forme di bullismo perpetrate “offline”: il 22,2% delle vittime di aggressioni da parte di bulli ha dichiarato di aver subìto una qualche prepotenza tramite l’uso delle nuove tecnologie come telefoni cellulari, Internet, e-mail, durante l’anno precedente l’intervista. All’interno di questo sub-collettivo le azioni ripetute (più volte al mese) riguardano il 5,9% dei ragazzi 11-17enni che hanno subìto atti di bullismo elettronico.

Le ragazze presentano una percentuale di vittimizzazione superiore rispetto ai ragazzi. Oltre il 55% delle giovani 11-17enni è stata oggetto di prepotenze qualche volta nell’anno mentre per il 20,9% le vessazioni hanno avuto almeno una cadenza mensile (contro, rispettivamente, il 49,9% e il 18,8% dei loro coetanei maschi). Il 9,9% delle ragazze subisce atti di bullismo una o più volte a settimana, contro l’8,5% dei maschi. Si registrano anche differenze a livello regionale: le vittime assidue di soprusi raggiungono il 23% degli 11-17enni nel Nord del paese. Considerando anche le azioni avvenute sporadicamente (qualche volta nell’anno), sono oltre il 57% i giovanissimi oggetto di prepotenze residenti al Nord, contro una quota inferiore al 50% dei residenti nelle regioni centrali e in quelle meridionali.

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

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