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Sbloccati i posti per Assistenti amministrativi e tecnici

da | 6 Mar 2014 | Cobas scuola di Padova

Un’altra grande vittoria COBAS: sbloccati i posti per Assistenti amministrativi e tecnici

Grazie alla mobilitazione congiunta dei docenti “inidonei” e dei precari amministrativi e tecnici, messa in campo dai COBAS, si sono ottenute 3.550 assunzioni a tempo indeterminato per gli ATA

Convegno CESP 13 marzo ore 9 a Roma, Viale Manzoni 55, con docenti inidonei e precari Ata che dalle 12 saranno sulle scalinate del MIUR per incontrare la ministra Giannini

I sindacati di Stato stanno cercando di rivendicare come propria la vittoria ottenuta, ma i lavoratori e lavoratrici sanno bene chi è stato in piazza in questi due anni con gli “inidonei” e con i precari Ata, per affermare il diritto dei primi a permanere sul proprio posto di lavoro, rigettando l’obbligo di passare in modo ‘coatto’ nelle segreterie delle scuole, e quelli dei secondi a non essere espulsi dalla scuola. La vittoria è tutta di coloro che sono stati in piazza riunificando le lotte dei precari amministrativi e tecnici con quelle dei docenti ‘ idonei ad altri compiti’ e, quindi, di tutti i lavoratori e lavoratrici, ” inidonei” e ATA che hanno rifiutato il principio del ‘ divide et impera’, costituendo un esempio per tutti coloro che in questi anni sono scesi in piazza al nostro fianco e che hanno attivato mobilitazioni tese a riunificare e non a dividere i lavoratori/trici tra loro.

Ma questo non ci basta:

– i precari amministrativi e tecnici rivendicano tutti i posti a loro dovuti sin dal blocco del 2012/2013 e chiedono chiarimenti sui posti dovuti per pensionamento e su quelli dovuti relativamente allo sblocco dei posti dei colleghi ” idonei ad altri compiti”

– i docenti ” idonei ad altri compiti” chiedono il ritiro della mobilità intercompartimentale obbligatoria, ultima vergogna da cancellare per la stessa salvezza del patrimonio delle Biblioteche scolastiche e dei laboratori didattici, che verrebbero definitivamente chiusi.

Non si capisce per quale motivo, infatti, dopo il superamento della spending del Governo Monti e l’abrogazione del previsto passaggio coatto degli “idonei ad altri compiti” nei profili amministrativi e tecnici, vera e propria ‘deportazione’ di sapore nazista, ancora si sostenga la necessità della deportazione degli inidonei in altri comparti della pubblica amministrazione.

Il risparmio, si dice, è determinato dall’utilizzo degli inidonei in comparti che lamentano la mancanza di organico e sui quali si potrebbero utilizzare gli inidonei. Ma, si chiedono gli inidonei, se anche il comparto scuola è sotto organico e gli inidonei supportano le relative carenze, occupando i posti nelle biblioteche e nei laboratori ( oltre che ad essere utilizzati come supporto e ampliamento dell’offerta formativa), per quale motivo i docenti inidonei non possono rimanere nel proprio posto di lavoro, sul quale si dovrebbe utilizzare altro personale, con relativa spesa?

Per questi motivi precari ATA e docenti “Inidonei” si ritroveranno a Roma nel Convegno CESP di giovedì 13 marzo nella Sala Convegni di Viale Manzoni, 55, a partire dalle ore 9, e dalle 12 saranno sulle scalinate del MIUR per discutere dei temi suddetti con il ministro Giannini, già incontrata nel luglio 2013, quando furono ricevuti dal Presidente del Senato Grasso.

Anna Grazia Stammati

Esecutivo Nazionale Cobas e Presidente Cesp

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

Co.bas. Scuola

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

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Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)

I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.

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