Inizio 5 Proposte 5 ALCUNE INELUDIBILI DOMANDE AI CANDIDATI POLITICI PER LE PROSSIME ELEZIONI

ALCUNE INELUDIBILI DOMANDE AI CANDIDATI POLITICI PER LE PROSSIME ELEZIONI

da | 8 Gen 2013 | Proposte

Quelle che trovate qui sono una [bozza] serie di domande/richieste condivise in rete da una pluralità di organismi di base che in questi anni non hanno mai smesso di mobilitarsi e di promuovere iniziative per una scuola di tutti e per tutti, per una scuola bene comune della collettività.

1. Vi impegnate a un piano di investimenti sulla scuola che inverta radicalmente la tendenza ai tagli che hanno massacrato la scuola pubblica, e ad assumere come obiettivo da raggiungere nell’arco di una legislatura che il finanziamento statale alla scuola pubblica sia pari al 6% del Pil, in modo da allineare il nostro paese alla media europea?

2. Siete disposti a ripristinare il tempo pieno alla scuola primaria, inteso come modello didattico e non come mera sommatoria di ore-spezzatino (due insegnanti co-titolari, compresenze, etc.)? E siete disposti a potenziarlo e a diffonderlo maggiormente nel territorio nazionale, per superare le sperequazioni territoriali?

3. Vi impegnate a ripristinare le ore di lezione tagliate nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, in modo da restituire l’enorme monte-ore di didattica sottratto agli studenti in nome del “risparmio”?

4. Vi impegnate a dare alle scuole l’organico necessario per permettere la formazioni di classi, come prevedono le leggi da tempo inapplicate sulla sicurezza e sul sostegno, con un numero massimo di 25 alunni per classe, ridotti a 20 in presenza di una certificazione?

5. Vi impegnate ad abbandonare definitivamente il disegno di legge ex Aprea?

6. A proposito dei test Invalsi, vi impegnate ad abrogare immediatamente le disposizioni che li impongono come prova di esame (in terza media e al termine della scuola superiore) e come prova da somministrare in modo generalizzato in varie classi delle scuole primarie e secondarie (sostituendoli con test a campione)? Vi impegnate a riformare rapidamente l’Invalsi, rendendolo organismo indipendente dal Ministero e finalizzato a una valutazione fondata su criteri condivisi dalla comunità degli insegnanti? E vi impegnate a realizzare un sistema fondato sull’autovalutazione?

7. Siete disposti ad abolire il sistema di valutazione fondato sul voto decimale nella scuola primaria e secondaria di primo grado, recuperando il sistema fondato sui giudizi?

8. Vi impegnate a portare rapidamente alla discussione del Parlamento la Legge di iniziativa popolare “Per una buona scuola per la Repubblica”, sottoscritta da 100.000 cittadini, presentata nel 2006 e mai discussa?

9 Vi impegnate ad adottare tempestivamente un piano per l’edilizia scolastica, finalizzato alla realizzazione di nuove scuole nei territori svantaggiati e a modernizzare il patrimonio esistente, anche dal punto di vista delle attrezzature didattiche?

10. Vi impegnate a un piano da attuare in tempi brevi per il superamento definitivo del problema del precariato degli insegnanti, salvaguardando in modo concreto – tramite immissione in ruolo- la professionalità e l’esperienza di quanti e quante da anni svolgono questo lavoro?

11. Vi impegnate a non modificare in modo unilaterale e per via legislativa disposizioni contenute nei Contratti nazionali collettivi di lavoro?

12. Ritenete necessaria la presenza di un Consiglio nazionale dell’istruzione che tuteli la libertà di insegnamento e abbia funzioni di indirizzo nelle politiche scolastiche? Vista la mancata proroga da parte del governouscente al funzionamento del CNPI, quali interventi intendete prendere per ripristinare immediatamente tale organismo ?

13. Siete disposti a dare rapida attuazione all’art. 33 della Costituzione, secondo cui le scuole private possono essere liberamente istituite “senza oneri per lo Stato”, cioè senza finanziamenti pubblici? E siete disposti, di conseguenza, a revisionare la cosiddetta “legge di parità scolastica”, in coerenza con il dettato costituzionale?

Domanda finale da aggiungere nella versione per i candidati alla presidenza del Consiglio:

*Si impegna a nominare come Ministro dell’istruzione una personalità di provata competenza in materia, che si sia distinto nella sua esperienza professionale e civile per l’impegno in favore della scuola pubblica?

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

Co.bas. Scuola

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Email: [email protected]

Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)

I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.

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