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Mantova: senteza precari, colpo di scena tra Tribunale e UST

da | 12 Set 2012 | News

Nuovo colpo di scena nella vertenza dei precari
della scuola

Nuovo colpo di scena nella vertenza dei precari
della scuola esclusi dalle nomine per aver ottenuto, grazie a una
sentenza, il pagamento di tutti gli arretrati relativi agli anni di
attività svolti a tempo determinato. Ieri mattina lo stesso giudice del
lavoro, su ricorso presentato dall’avvocato Giuseppina Coppolino, a
nome di una dozzina di ricorrenti, ha emesso un provvedimento d’urgenza
con il quale ordina al ministero della Pubblica istruzione di
reinserire gli esclusi nelle rispettive graduatorie e nella posizione
precedentemente occupata. L’ordinanza è stata notificata, sempre ieri
mattina, da un ufficiale giudiziario, all’istituto Vinci, dov’erano in
corso le nomine dell’area scientifica. Un fulmine a ciel sereno che ha
costretto i dirigenti scolastici ad una riunione urgente per decidere
il da farsi. Dunque è ancora caos. Anche perché il giudice del lavoro
Susanna Mantovani nel suo dispositivo è estremamente chiara. Chiara
anche nello smentire delle frasi attribuitele dal ministero e fatte
proprie dal provveditorato agli studi. «Nelle sentenze passate in
giudicato – ribadisce nel provvedimento – non è ravvisabile la
locuzione “il carattere illecito dei contratti e vieta all’
amministrazione di avvalersi nuovamente di quel lavoratore per il
futuro”: frasi presenti nella comunicazione del Miur del 5 settembre.
Frasi utilizzate dall’amministrazione scolastica per escludere i
ricorrenti dalle graduatorie in cui erano inseriti. Pertanto l’
ordinanza del giudice così si conclude: «Accertata l’illegittimità
della esclusione dei ricorrenti, ordina al ministero di reinserire gli
stessi nelle rispettive graduatorie. Fissa per la comparizione delle
parti l’udienza del 25 settembre e dispone che i ricorrenti provvedano
alla notifica del ricorso e del decreto all’amministrazione entro il 14
settembre». Come l’hanno presa i dirigenti del provveditorato che si
sono visti arrivare l’ufficiale giudiziario? Non proprio bene, dal
momento che si è trattato di un provvedimento del tutto inaspettato.
Grande incertezza quindi proprio all’inizio delle lezioni scolastiche.
Abbiamo cercato di parlare con il provveditore reggente Francesca
Bianchessi. «So della decisione del giudice – c’ha risposto – ma ora ho
da fare e la saluto». Intanto la procura ha aperto un’inchiesta a
seguito di un esposto consegnato dall’avvocato Giuseppina Coppolino al
procuratore capo Antonino Condorelli, che si sta occupando del caso.
(go)

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

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