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Formazione iniziale e Tfa, tutto da rifare

da | 1 Gen 2012 | News

Formazione iniziale e Tfa, tutto da rifare
Solo le prove confermate a fine febbraio

di A.G. La Tecnica della Scuola, 30.12.2011

Per la Funzione Pubblica il contingente fissato dalla Gelmini è troppo alto.
In arrivo un decreto integrativo, che oltre alla riduzione dei posti conterrà
nuove regole. L’unica conferma è sui tempi: il ‘Cineca’ ha già definito le
innovative modalità di selezione.

Tutto da rifare, ma in tempi brevissimi perché le prove di accesso ai Tfa
rimangono confermate per la fine di febbraio. È questo l’esito dell’incontro
tenuto il 29 dicembre al Miur tra i sindacati ed alcuni dirigenti ministeriali,
tra cui il capo dipartimento Giovanni Biondi, per fare il punto della
situazione sull’avvio dei corsi riguardanti formazione iniziale e Tfa.

La novità è che alle già note incompletezze dei decreti emessi sul fotofinish
dall’ex ministro Gelmini, si sono aggiunti i rilievi posti dalla Funzione
Pubblica su disponibilità e contingenti fissati dal Miur a novembre
(complessivamente oltre 23mila posti da assegnare): il dicastero di Palazzo
Vidoni “ha eccepito – ha spiegato la Gilda degli insegnanti, presente all’
incontro – rispetto al numero proposto in eccesso rispetto alle reali
disponibilità dei posti in organico. Da ciò si desume che sarà necessaria una
revisione delle quantità previste per i Tfa”.

I sindacati hanno poi fatto di nuovo notare le incongruenze presenti nei
decreti firmati dalla Gelmini. In particolare, i punti che al Miur dovranno
rivedere, a ritmi forzati, riguardano le modalità, i numeri e la distribuzione
territoriale: Biondi ha preso l’impegno che verranno comunicati ai sindacati
già nei primi giorni del 2012. Non sarà, tuttavia, un resoconto completo: all’
appello mancheranno sicuramente i riferimenti delle classi di concorso dell’
ambito artistico e musicale riguardanti l’AFAM. Servono, quindi, ha
sottolineato la Uil Scuola, “sostanziali modifiche rispetto alle numerose
palesi sviste, che potrebbero inficiarne l’applicabilità”.

Un altro punto dolente, toccato dai rappresentanti dei lavoratori, è quello
delle procedure di reclutamento, che secondo l’amministrazione sarebbe da
trattare in una sede diversa rispetto a quella delle procedure abilitanti: la
Uil Scuola, con gli altri sindacati d’accordo, ha ribadito invece che “TFA e
reclutamento vanno trattati insieme”.

Con il nuovo anno, quindi, assisteremo ad una inevitabile riformulazione o
integrazione sostanziale dei due decreti pubblicati a novembre (con
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale), contenenti nuovi numeri e modalità di
svolgimento delle selezioni dei candidati.

L’unica conferma giunta dalla riunione di fine 2011 è stata quella relativa
alla tempistica delle selezioni: “è stato ribadito da parte
dellZamministrazione che le prove di accesso ai TFA saranno fatte alla fine di
febbraio-primi di marzo anche nelle more del perfezionamento dei decreti
impugnati poiché il ‘Cineca’ ha ormai definito tempi e modalità della loro
organizzazione”, ha spiegato la Gilda. Lo stesso sindacato, guidato da Rino Di
Meglio, ha commentato che “i TFA devono partire anche in difetto di
legislazione poiché dalla loro conclusione deriva la possibilità di bandire i
concorsi ordinari promessi dal Ministro Profumo”. Ma senza regole chiare, eque
e condivise non salirà il rischio di portare la questione delle formazione
iniziale e dei Tfa nelle aule dei tribunali?

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

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