Scuola pubblica, bene comune
Vademecum per la resistenza al tempo della Gelmini
Che cos’è questo vademecum È un kit di resistenza che mettiamo a disposizione di quanti non si rassegnano a subire lo sfascio della scuola pubblica; intendiamo per scuola pubblica quella statale, la scuola della Repubblica, ispirata alla Carta Costituzionale. Il vademecum è uno strumento per la difesa della qualità della scuola, messa a rischio dai continui tagli agli organici ed alle risorse degli Istituti Scolastici. A chi si rivolge il vademecum Questa pubblicazione può essere utile a tutti coloro che sono direttamente interessati e coinvolti nella scuola pubblica, siano essi singoli individui o gruppi di persone, con o senza cariche o ruoli riconos ciuti dall’Istituzione Scolastica: singoli genitori, singoli docenti, rappresentanti dei genitori, docenti e genitori eletti nei Consigli di Circolo/Istituto, Comitati Genitori… Qual è lo scopo del vademecum Il vademecum vuole dare gli strumenti per difendere i diritti ed impedire l’illegittimità. Ma per far valere i diritti occorre conoscerli: spesso genitori ed insegnanti si ritrovano in situazioni illegittime o illegali senza rendersene conto. Questo kit di resistenza vuole far conoscere quali sono le violazioni più frequenti del funzionamento legittimo dell’Istituto Scolastico e proporre idee di azione per denunciare situazioni che mettono a rischio la qualità della scuola ed i diritti di chi la vive, oppure per impedire che quelle situazioni si verifichino. Per fare chiarezza sulle parole che usiamo, quando diciamo “denunciare” non intendiamo “segnalare all’Autorità Giudiziaria atti delittuosi” (denuncia penale), ma segnalare, riferire all’opinione pubblica. scarica l’allegato questo materiale è stato prodotto da Retescuole di MilanoAttached documents
Co.bas. Scuola
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Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)
I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.